Lo stalker in terapia


Dr.ssa Alessia Micoli
Psicologa Criminologa

In Italia i casi di stalker che giungono all’osservazione dell’autorità giudiziaria sono molti, mentre solo una minoranza arriva a chiedere aiuto ad una figura specializzata quale lo psicologo.
A differenza, invece, di quelle persone che sono state le loro vittime, che sentono forte il bisogno di farsi aiutare e di avere un sostegno.
Il fenomeno dello stalking è un fenomeno di per sé molto controverso e purtroppo di non facile identificazione, in cui ogni dinamica che è stata messa in atto è una dinamica a se, diversa da stalker a stalker.
Si pensa a questi soggetti solo dopo una denuncia ed una sentenza, invece si dovrebbe cercare di effettuare una sensibilizzazione verso quello che è l’aiuto che possono ricevere al fine di prevenire ogni agito che può essere catastrofico per un’altra persona, quale è la loro vittima.
Sono molte le differenze che vi sono tra l’intervento psichiatrico forense e l’intervento psicologico.
È molto importante l’aiuto ed il sostegno psicologico, che si può fornire a questi soggetti, poiché solo attraverso determinati interventi si riesce a riportare l’individuo ad un giusto equilibrio psichico e soprattutto risanare la sua personalità.
Soprattutto per prevenire che il soggetto metta in atto comportamenti e dinamiche nocive.
È indispensabile carpire le motivazioni, gli agiti ed i pensieri dello stalker, che spesso sono poco chiari anche a lui.
Spesso sono persone affette da psicopatologia quali: il disturbo narcisistico di personalità, il disturbo borderline, disturbo di ansia reattiva, il disturbo bipolare, il disturbo delirantedi tipo persecutori, erotomanico, di gelosia.
Ippocrate si poneva il problema del rapporto tra cervello e funzioni psichiche, a differenza di Aristotele che sosteneva che il punto cardine dell’intelletto fosse il cuore.
La psicologia considera il disturbo mentale come il risultato di un contrasto, di uno squilibrio accentuato di tensioni e quindi di un conflitto non risolto.
Il delicato lavoro che si svolge all’interno di uno studio professionale è quello di riuscire a far sì che lo stalker riesca a riappropriarsi della propria identità, elaborando le varie svalutazioni subite durante l’infanzia, da uno dei due genitori, e rinforzate dal rapporto con l’altro e soprattutto riformulare i ruoli ed i valori della vita.

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