AMBIENTE. M5S LAZIO: FOTOVOLTAICO A PIAN DI VICO, CONFERMATE PERPLESSITÀ

(DIRE) Roma, 12 giu. – “Sulla realizzazione dell’impianto fotovoltaico autorizzato dalla Regione Lazio in localita’ Pian di Vico nel Comune di Tuscania in provincia di Viterbo, avevamo già espresso forti dubbi con una interrogazione a prima firma Silvia
Blasi. Oggi la notizia che il Consiglio dei Ministri ha deliberato di accogliere l’opposizione del Ministero per i Beni e
le Attivita’ Culturali contro il provvedimento della Regione Lazio che ha dato l’avallo a questo eco-mostro, ci dice che
eravamo sulla strada giusta. Stiamo parlando di 246 ettari di terreno, pari a 250 campi di calcio che, con l’installazione dei
pannelli, saranno sottratti all’attivita’ agricola e zootecnica, con i conseguenti danni all’ambiente, alla biodiversità ed a tutto l’indotto strettamente collegato ed esse. Il settore agricolo nel viterbese ha un’importanza primaria, lo testimonia il fatto che nell’ultimo decennio, a differenza delle altre province del Lazio, c’e’ stato un aumento considerevole di posti di lavoro con ricadute positive  su tutto il tessuto imprenditoriale ed economico della zona. Al tempo stesso non risulta preponderante la richiesta di energia, cosi’ come indicano i dati secondo i quali l’intera provincia si posiziona al penultimo posto nel Lazio per consumi energetici.
Tra l’altro, proprio nel PTPR le aree in oggetto sono state classificate come paesaggio rurale e paesaggio agrario di valore e cio’ significa che gli impianti per la produzione di energia che abbiano un grande impatto territoriale non sono consentiti, o consentiti previa una valutazione di compatibilita’ che attesti
la mancanza di effetti negativi ed ineliminabili sul paesaggio.
Nel caso in questione con la rimozione di uno strato di terreno e il successivo riempimento con materiale di cava si produrrebbero danni paesaggistici non recuperabili. Non possiamo permettere che
il suolo agricolo continui a subire le rovine
dell’urbanizzazione, tanto piu’ a fronte di una non reale necessita’ che giustifichi la creazione di tali obbrobri ambientali, ci auguriamo che l’atto del Consiglio dei Ministri produca quanto prima i suoi effetti”. Cosi’ in una nota il Gruppo
Consiliare M5S alla Regione Lazio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *