Fase 2: Iss, no balli in spiaggia e distanze anche in acqua

(AGI) – Roma, 4 giu. – No alla musica in spiaggia, se non da ascoltare rigorosamente seduti: niente animazione, giochi, balli, feste e rinfreschi vari.
E poi: consigliabile la prenotazione, mantenere la distanza di almeno un metro in spiaggia e anche in acqua, inservienti dello stabilimento con mascherine, guanti e visiera facciale.
Sono le indicazioni messe a punto dall’Istituto Superiore di Sanita’ nel “Rapporto sulle attività di balneazione in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2” del Gruppo di Lavoro Ambiente-Rifiuti
COVID-19 in collaborazione con il Ministero della Salute, l’INAIL, il Coordinamento di Prevenzione della Conferenza Stato
Regioni, esperti delle ARPA e altre istituzioni, appena pubblicato con l’obiettivo di alzare il livello di sicurezza nelle spiagge in vista della stagione balneare.
“Con oltre 7.000 km di costa e un numero elevato di aree di balneazione (un quarto del totale europeo) abitate da 17 milioni di persone – scrive l’Iss – che possono anche raddoppiare in alta stagione, può diventare significativo il rischio riconducibile al turismo balneare.
Affollamenti, spostamenti, vicinanza e contatto sono infatti più frequenti nelle aree tipiche dell’ambiente balneare in stabilimenti, spiagge attrezzate o di
libero accesso.
Tale rischio puo’ assumere gradi diversi a seconda dei differenti indici sanitari valutati a livello regionale e locale.
Assume invece scarsa rilevanza il rischio correlato alla potenziale contaminazione delle acque da reflui o da escreti infetti presenti a monte dell’area di balneazione o diffusi da imbarcazioni.
Le misure di controllo e monitoraggio a carattere ambientale e sanitario applicate in base alla normativa vigente, infatti, ma anche la suscettibilita’ del virus alle variabili ambientali rendono trascurabile il rischio”.
Tra le diverse indicazioni, come detto viene raccomandato di vietare qualsiasi forma di
aggregazione che possa creare assembramenti, quali, tra l’altro, attivita’ di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet; di interdire gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.  (AGI)

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