CORONAVIRUS D'AMATO: DA GOVERNO OBBLIGO COMUNICAZIONE PER CHI E' STATO IN AREE FOCOLAIO "NEL LAZIO DAREMO INDICAZIONI SPECIFICHE A 112 E 118"

(DIRE) Roma, 25 feb. – Ci sono alcuni aspetti dell’ordinanza governativa sul Coronavirus, per quanto riguarda le Regioni non interessate da casi autoctoni (ad esempio il Lazio) “che riguardano il trattamento dei soggetti che hanno soggiornato nelle aree dove insistono i focolai, aree internazionali ma anche nazionali, perche’ in Italia abbiamo due focolai”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanita’, Alessio D’Amato, prima di una sua audizione in commissione regionale Sanita’ sulla situazione del Coronavirus nel Lazio. “Queste ulteriori misure per la profilassi consistono nel fatto che chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi 14 giorni dopo aver soggiornato nelle aree a rischio, cosi’ come sono state identificate dall’Oms, ovvero nei comuni italiani che dicevo prima, dovra’ comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’azienda territorialmente competente- ha spiegato D’Amato- Le modalita’ di questa comunicazione son diverse, per quanto riguarda il Lazio forniremo delle indicazioni specifiche al numero unico 112 e al 118 per agevolare la trasmissione di questa comunicazione che e’ obbligatoria, perché l’autorità sanitaria, sulla base di questa comunicazione, dovrà prevedere la permanenza fiduciaria domiciliare con particolari modalità di segnalazione e accertamento, che poi e’ la modalità che abbiamo attuato nei 150 casi che hanno interessato, come sorveglianza domiciliare fiduciaria, alcuni cittadini del Lazio e non solo”. Inoltre l’ordinanza nazionale prevede anche “protocolli da
rispettare rispetto alla misurazione temperatura, due volte al
giorno, o informare in maniera tempestiva circa sintomi che potrebbe rio sopraggiungere ed eventuali alterazioni dello stato di salute. In caso di comparsa di questi sintomi ci sono tutte le operazioni che stiamo mettendo in campo da un mese a questa parte- ha concluso D’Amato- L’operatore, in caso di isolamento,
contatta quotidianamente questi soggetti per avere notizie sull’evoluzione del caso”.

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