ANSA: Coca Cola si compra Lurisia, le acque di Eataly Valore 88 milioni. Ma Slow Food interrompe collaborazione

(ANSA) – MILANO, 18 SET – Coca-Cola Hbc Italia si compra
Acque Minerali, meglio nota come Lurisia. Il principale
imbottigliatore dei prodotti della multinazionale di Atlanta nel
nostro paese ha infatti sottoscritto un accordo preliminare per
l’acquisizione dell’azienda di Roccaforte Mondovi’ (Cuneo)
attualmente controllata dal fondo d’investimento privato IdeA
Taste of Italy, gestito da DeA Capital Alternative Funds Sgr,
dalla famiglia Invernizzi e da Eataly Distribuzione. E subito
dopo l’annuncio dell’operazione arriva la decisione di Slow Food
di interrompere la collaborazione con l’azienda di acque
minerali, iniziata nel 2007.
Il valore di Lurisia e’ stato concordato in 88 milioni di
euro, soggetto ad un aggiustamento di prezzo come da prassi di
mercato. Il completamento dell’operazione e’ atteso per la fine
del 2019. Piero Bagnasco, attuale presidente e amministratore
delegato di Lurisia, e Alessandro Invernizzi, rappresentanti di
due degli azionisti venditori, rimarranno nel board dell’azienda
– nata nel 1940 come stabilimento termale – al fine di
assicurare continuita’ di business.
Il brand Lurisia offre acque minerali e frizzati provenienti
da fonti a 1.400 metri sul livello del mare sul Monte Pigna, in
imballaggi in Pet e vetro. L’azienda e’ stata peraltro pioniera
nell’offrire acque in bottiglie di vetro a forma di campana. A
disegnarle lo studio di architettura e design Sottsass
Associati. Il marchio e’ noto poi per bevande ispirate da
autentiche ricette italiane come il Chinotto, la Gazzosa,
l’Aranciata (anche nella versione rossa e amara), fino alla
Limonata e alla Tonica. E ora non sara’ piu’ partner per i grandi
eventi di Slow Food: “Con l’edizione 2019 di Cheese (al via nel
fine settimana, ndr) – fa sapere subito l’associazione fondata
da Carlin Petrini –  si conclude la collaborazione, che non
verra’ rinnovata”.
L’impianto piemontese si aggiunge ai 4 stabilimenti di
Coca-Cola Hbc Italia presenti in Campania, Abruzzo, Basilicata e
Veneto, dove ha sede il più grande centro produttivo di
Coca-Cola in Europa. Una realtà globale, ma anche italiana, con
piani di investimento nella capacita’ industriale che nel 2019
ammontano a quasi 45 milioni di euro. Uno sviluppo produttivo
che legato anche all’attenzione all’ambiente: i 4 stabilimenti
utilizzano energia elettrica prodotta unicamente da fonti
rinnovabili e gli imballaggi in plastica, vetro e allumino sono
già al 100% riciclabili.
L’acquisizione di Lurisia completa l’attuale portafoglio
beverage di Coca-Cola Hbc in Italia. Inoltre, supporta la
direzione dell’azienda nell’aumentare l’offerta premium della
sua gamma e proporre ai consumatori prodotti con una forte
tradizione e ben radicate origini italiane.

Cocacola_Italia_us.jpg

(Fonte Foto: Andkronos)

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