Scrittore Sumero: puntata 5 – serie speciale

Mi ascolti Signor Salgari, parlava Isidora, mentre erano seduti nella Pasticceria Platti nel centro del capoluogo piemontese, tramite una combinazione ci sono quattro persone che stanno viaggiando nel tempo. Non faccio fatica a seguirla signorina, come dicevo è il mio mestiere. Mi dica la combinazione cosa altro conosce di questa storia.
La combinazione, disse la ragazza guardandolo negli occhi, è VI, VII, XX, AB ASSURDO. Io non sono di questa epoca, continuò la ragazza, ho incontrato lo Scrittore Sumero nel 2100 e durante una cena mi ha raccontato che vi era uno straordinario traffico temporale nel quale era coinvolto. L’ho seguito nel suo racconto e mi ha convinta a leggere la combinazione, ora sono qui. Prima di salutarmi mi chiese di cercarla e di coinvolgerla nel loro percorso. Io ci credo perché c’è stato un messaggio implicito che mi ha trasmesso e che mi ha convintamente coinvolta in questa avventura.
Mentre parlavano sempre più fittamente e la fervida fantasia di Salgari si accendeva. Nel locale entrò, riparandosi dalla pioggia, una giovane donna.
Riccia, con occhi chiari, sorridente.
Riconobbe immediatamente l’autore dei Pirati della Malaysia  e lo salutò.
Signorina, disse Emilio Salgari, cosa fa qui?
Ho il laboratorio di sartoria qui vicino, proprio dietro l’angolo, e ci siamo attardate con le ragazze perché stiamo preparando un nuovo manufatto.
Stiamo producendo delle divise per giocare, è un nuovo sport che viene dall’Inghilterra, si chiama Football.
Mi perdoni, interruppe Salgari, vi presento: la signorina Isidora Basso, la signora Maria La Felce, la migliore modellista di Torino.
E’ veneta come me, puntualizzò l’uomo, con un sorriso.
Maria continuò velocemente nel suo racconto, emozionata, ma entusiasta del suo impegno.
Alcuni ragazzi del liceo classico D’Azzeglio, ogni giorno, dopo le lezioni giocano a barra in via Duca di Genova ora si cimentano con questo nuovo gioco.
Faranno una squadra e hanno bisogno delle divise.
Ho fiducia in loro e poi questo lavoro mi diverte.
Sfumo’ la conversazione con i saluti della giovane modellista, ormai raggiunta dal marito, e ripresero i due a dialogare.
Allora, disse Isidora, secondo lo Scrittore Sumero sarà lei a dare una lettura a questa avventura perché si trovi la soluzione di un misterioso intrigo storico.
Ho capito, mi faccia ragionare replicò Salgari.
Nel 1931, invece a Rio De Janeiro Lambertus ed Elba, cercavano di orientarsi per la città.
Lambertus ed Elba guardavano silenziosi il mare e riflettevano.
1931, pensò Lambertus, ho capito, sono a Rio, è un affare, c’è il Diamante Nero, Leonidas, è ancora uno sconosciuto, gioca, se non ricordo male, nel Bonsuccesso, lo convinco a venire in Italia, un affare.
Elba, invece, decisamente pensava ad altro, si ricordò che nelle sue parsimoniose attività finanziarie aveva avuto modo di conoscere il matematico austriaco, della Moravia, Kurt Godel.
Ecco chi risolverà la combinazione, lui.
Entrambi, senza, neanche guardarsi, si allontanarono verso il proprio obiettivo.
Il Professor Claudioli a Genova scoprì una esperienza tragica, la parsimonia altrui, una sfida dolorosa.
Lo Scrittore Sumero, invece, scelse le navi per la missione.

Scrittore Sumero

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