I canti del mediterraneo di scena al Vivaldi

La storia del mediterraneo, dei popoli che l’hanno salpato e che sulle sue sponde hanno vissuto. Una storia millenaria ripercorsa attraverso i canti popolari che l’hanno contraddistinta. Questi gli ingredienti salienti del penultimo spettacolo della rassegna Latina Musica che andrà in scena sabato, 21 aprile, alle ore 21, all’auditorium Vivaldi (all’interno del centro multidisciplinare “Balletto di Latina” in via don Torello 120).

A salire sul palco i musicisti dell’Archetipo Ensemble, che eseguiranno, tra gli altri, brani ormai entrati a far parte della memoria collettiva italiana e non solo come la “Tammurriata nera” di Mario – Nicolardi; “’E ccerase” di Di Giacomo-Costa e “La virrinedda” canto tradizionale siciliano.

Quella del Mediterraneo – spiega Maria Ausilia, voce e mandòla degli Archetipo –  è una cultura millenaria, espressione di una “civiltà” antica quanto l’uomo, che travalica gli attuali confini politici, ideologici e religiosi. E’ un sentire comune che affonda le radici nel mito, nella storia, nella memoria atavica. E’ una storia scolpita dai flutti, incisa nella terra e nell’anima dei “popoli del mare”, in eterna attesa di un viaggio la cui musica antica, scaccia il terrore del naufragio. Una storia che sopravvive nella musica, arcaica e arcana che, di questi popoli, conserva e trasmette l’essenza e l’identità, insieme alla descrizione di luoghi dove sembra che anche le pietre delle case emanino un suono lontano, evocatore di misteri, di lotte saracene, di smisurate tragedie e di infiniti amori. E’ il canto dei popoli del mare, naviganti di ogni tempo, la cui musica levigata dai venti e fissata dal sole, racconta la loro e la nostra storia”.

A salire sul palco, oltre a Maria Ausilia D’Antona, saranno Maria Assunta Recalina (Voce e percussioni); Marilena Serafini (Liuto Cantabile); Gabriele Falcone (chitarra); Sergio Trojse (chitarra) e Alfredo Trojse (Basso Acustico).

Il contributo associativo è di dieci euro con agevolazioni previste per under 21, studenti universitari, soci Acli e soci del Balletto di Latina

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