Mamma Roma e i suoi figli migliori. “Gli amici speciali di Ylenia”
A partire da oggi, 12 Aprile, fino al 21 (Natale di Roma) si alterneranno su Lazio Sociale le interviste alle associazioni che stanno partecipando al premio ROMA Best Practices Awards 2017, Mamma Roma e i suoi figli migliori”, ideato da Paolo Masini, consigliere del ministro dei beni culturali ed ex assessore allo sport e alle periferie di roma capitale. Un ulteriore modo per conoscere tante buone pratiche del Lazio e della Capitale e per immergersi nella realtà di un concorso che ha come obiettivo principale quello di diffondere ottimismo.
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Oggi conosceremo l’associazione Ylenia e gli amici speciali Onlus, che ci verrà descritta dalla sua presidente, Silvana Giovannini. Costituita a dicembre 2007 è iscritta nel registro delle organizzazioni di volontariato della Regione Lazio, sezione servizi sociali.
L’associazione “Ylenia e gli Amici speciali” – YAS è una associazione formata da famiglie e amici di persone con disabilità che ha l’ambizione di cambiare l’approccio con cui ci si rapporta con la disabilità, superare l’assistenzialismo e puntare sulle capacità e non sui limiti di una persona. Perché le persone con disabilità possono essere risorse! Basta volerlo
Di cosa si occupa e quali sono gli obiettivi dell’ Associazione Ylenia E Gli Amici Speciali Onlus?
YAS nasce intorno alla questione comunemente chiamata “dopo di noi”, ma soprattutto nasce per creare percorsi “durante noi”, cioè per condividere idee, spunti e riflessioni circa il presente e il futuro dei ragazzi con disabilità.
Un impegno quotidiano per instaurare buone prassi volte all’integrazione sociale e lavorativa di persone con disabilità intellettiva.
L’Associazione Ylenia E Gli Amici Speciali Onlus sta partecipando a “ROMA Best Practices Awards 2017, Mamma Roma e i suoi figli migliori”, cosa rappresenta per voi questo premio?
Rappresenta la possibilità di continuare il percorso intrapreso, un viaggio verso la conquista dell’autonomia di 15 ragazzi con disabilità cognitiva, e rinnovare il progetto “Mamma il prossimo week end vado con gli amici… e negli altri giorni lavoro cucinando”.
Il secondo motivo per cui abbiamo partecipato all’iniziativa è quello di costruire una comunità intorno al tema dei percorsi di autonomia in vista e prima del dopo di noi. Vogliamo rendere pubblica quella che altrimenti sarebbe un’esperienza privata.
Crediamo in una sperimentazione che possa essere presa ad esempio dalle istituzioni, da famiglie e ragazzi che vivono la stessa condizione di fragilità e per la stessa collettività per superare il sillogismo “disabile” = “incapace” e capire che la persona con disabilità non è un costo bensì una risorsa.
Quale vostro progetto o iniziativa volete porre all’attenzione della giuria del premio?
“Mamma il prossimo week end vado con gli amici… e negli altri giorni lavoro cucinando”, un progetto di autonomia residenziale per 15 persone con disabilità cognitiva, grazie al contributo dell’Otto per Mille della Tavola Valdese, ai proventi del 5 x 1000 dell’associazione e un piccolo contributo delle famiglie, Il progetto è stato avviato a novembre 2016.
Non si tratta solo di autonomia, ma anche di un’esperienza di vita importante, di un confronto con i propri limiti, con la costruzione di regole di convivenza, con il rapporto con l’altro sesso, con le simpatie, le antipatie e i rapporti di potere che implicano sempre le persone, con o senza disabilità.
Per questo progetto abbiamo affittato un appartamento a Roma in zona Casetta Mattei, per permettere a ragazzi di sperimentarsi con lo sviluppo della propria autonomia, lontano dai loro genitori. I ragazzi si alterneranno nella casa ogni week end in gruppi di 5 persone e durante la settimana daranno il via, insieme anche ad altri amici a un’attività di ‘catering solidale’ con la collaborazione dei volontari dell’associazione ‘Con Gli Altri’.
Grazie alla collaborazione con Conad Tirreno, che dona all’associazione gli alimenti in scadenza invenduti e quelli con le confezioni difettati, l’associazione può abbattere i costi delle materie prime e diventare così competitiva.
Per l’Associazione Ylenia E Gli Amici Speciali Onlus cosa si dovrebbe fare per dare risalto e valore al mondo dell’Associazionismo?
Con una sana applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale: sussidiarietà non come approccio sostitutivo delle responsabilità pubbliche ma come allargamento delle responsabilità collettive e ampliamento della partecipazione delle persone alla vita pubblica. In una parola, bisogna riconoscere un ruolo da protagonista all’associazionismo. Ripartire dal welfare.
Una parola che rappresenti il lavoro che voi fate sul territorio e che volete venisse evidenziato dal Premio
Solidarietà, partecipazione, pari opportunità.
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