Il Terzo Settore ed Avvocati a Latina
A Latina, presso l’aula magna della Università, giovedì 22 febbraio, la Fondazione “Michele Pierro” ha svolto un approfondito seminario sulla riforma del Terzo Settore per l’ordine degli avvocati. L’ordine dei relatori è stato coordinato dal Portavoce regionale del Forum del Terzo Settore Francesca Danese, che ha introdotto il tema davanti a 200 avvocati e ha rappresentato l’impegno corrente del Forum stesso; importante la notizia del compito formativo che il Forum del Lazio ha avuto tramite un finanziamento governativo.
Antonio Fargiorgio, Presidente della Fondazione e sindaco di Itri, come padrone di casa ha espresso l’attenzione sulle questioni giuridiche riguardanti la riforma e le opportunità per gli avvocati.
La relazione del notaio Nicola Riccardelli, docente di diritto commerciale dell’Università di Tor Vergata, ha chiarito tutti i punti della riforma e del codice del Terzo Settore, evidenziando ogni punto rispetto alle potenzialità di impegno professionale degli avvocati.
Il professore Valerio Ficari, docente di diritto tributario sempre dell’Università di Tor Vergata, ha condotto un approfondimento sui temi relativi ai sistemi fiscali e di gestione amministrativa dei soggetti rientranti nelle 11 categorie del Terzo Settore.
La Dottoressa umbra Margherita Camilli ha evidenziato l’ambito della tutela dei rapporti di lavoro regolati dalla riforma con le specificità derivate dalla natura delle organizzazioni.
Il discorso del Portavoce del Forum del Terzo Settore Nicola Tavoletta ha portato l’attenzione sul ruolo degli avvocati rispetto ad un partenariato con le organizzazioni, promuovendo professionalmente le opportunità della Impresa Sociale, come nuovo strumento. Ha articolato le funzioni sociali della mediazione, della partecipazione e della rappresentanza dei soggetti associativi e le stesse funzioni nel mandato professionale degli avvocati. Ha espresso poi i sistemi di collaborazione tra terzo settore ed amministrazione pubblica e il ruolo dei corpi intermedi e dei patronati rispetto all’Inps.
Tra i relatori pubblicamente sono emerse ipotesi di collaborazione, formazione e sperimentazione.