Disability Manager istituito anche a Latina. Che cos è e quali sono le sue funzioni. Le Acli “pronti a ricoprire il ruolo”
Le Acli provinciali di Latina plaudono all’istituzione della figura del Disability Manager ottenuta con l’approvazione da parte di tutto il Consiglio comunale del Comune di Latina.
“Era importante che un obiettivo come questo fosse raggiunto con l’accordo di tutti e con il sostegno delle forze civili della città oltreché politiche – ha sottolineato il presidente delle Acli Provinciali di Latina Maurizio Scarsella -. L’iniziativa va nella direzione di un vero sostegno al buon rapporto tra istituzioni, società e persone che vivono qualsiasi forma di disabilità in modo da rendere accessibile e fruibile ogni servizio pubblico e privato a tutti i cittadini senza limitazioni o barriere”.
“Non va dimenticato che questo risultato è stato ottenuto con una votazione unanime a testimonianza che la politica sa esprimere alti livelli di proposizione e di risposta ai bisogni di ogni categoria portatrice di istanze di civiltà e di progresso e che non sempre è quell’ambito operativo che troppo spesso viene descritto come avvezzo all’apatia o al malaffare – ha rincarato la dose il direttore provinciale delle Acli Nicola Tavoletta -. Le Acli di Latina, promuovono e ripropongono a ogni amministrazione della provincia l’istituzione e il ricorso ai Patti Di Collaborazione con le associazioni ed enti del terzo settore, consolidando quanto previsto dalla nuova riforma del Welfare nella consapevolezza che questi offrirebbero risposte ampie e diversificate ai problemi dei cittadini che necessitano di assistenza ed opportunità. Anzi le stesse Acli si candidano a ricoprire gratuitamente il ruolo di disability manager, scegliendo al proprio interno le figure più idonee a svolgere questo delicato e importante incarico che necessita competenza e particolare sensibilità”.
Secondo quanto deciso dalla commissione Welfare e poi ratificato dal Consiglio comunale, infatti, il Comune di Latina si impegnerà prima di tutto a trovare tra i propri dipendenti una figura in grado di ricoprire questo incarico ma se questa ricerca dovesse risultare infruttuosa, lo stesso Comune auspica di trovare all’esterno il suo disability manager, per quanto possibile però senza comportare spese per l’ente.
Ma che cos’è e qual è la funzione del Disability Manager? I Disability Manager sono professionisti che lavorano nel campo della disabilità. In Italia, il loro ruolo ha trovato una prima legittimazione istituzionale nel 2009 grazie al “Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana – Linee guida per gli enti locali” a cura del tavolo Tecnico istituito tra Comune di Parma e Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali allora guidato dal ministro Sacconi. Più recentemente, il ministro del Lavoro Giovannini ha auspicato l’inserimento dei Disability Manager anche nei ministeri e in enti come Inps e Inail.
Il profilo dei Disability Manager non è stato definito con precisione in alcuna normativa, né esiste un apposito Albo professionale. Tuttavia il citato Libro bianco offre alcuni orientamenti. Secondo tale documento, il Disability Manager deve impegnarsi a:promuovere presso le singole componenti dell’Amministrazione comunale un’attenzione peculiare alle persone con disabilità; segnalare tempestivamente ai responsabili degli uffici eventuali iniziative e azioni che possano porsi in contrasto con gli enunciati della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità; evidenziare possibili linee-guida di intervento al fine di promuovere i diritti delle persone con disabilità; prevedere una segnaletica adeguata per l’accesso alle sedi dei servizi, definendo contrasti cromatici, colori e simbologia omogenea in modo da essere più facilmente identificabili, sia alle persone con disabilità sensoriali che psicofisiche, oltre che agli anziani; verificare l’effettiva accessibilità delle strutture comunali in collaborazione con i diversi servizi, individuando le situazioni di difficoltà al fine del loro superamento.