Salute. ANDOS Roma con ‘DirittE alla salute’ incontra le donne di 5 quartieri di periferia per contrastare la povertà sanitaria
Parte da Bastogi il progetto ‘DirittE alla salute’ sostenuto da Roma Capitale per l’accompagnamento allo screening per il tumore al seno
Sono 5 aree periferiche di Roma l’obiettivo del progetto DirittE alla Salute, realizzato dal Comitato ANDOS di Roma nell’ambito del Bando Sementi 2024 di Roma Capitale.
Fondamentale è informare e sensibilizzare le donne a rischio di povertà sanitaria per l’adesione allo screening gratuito di prevenzione del tumore al seno. Il primo appuntamento si è svolto al Social Market di Bastogi, lo scorso martedì 17 settembre.
“Puntiamo a raggiungere complessivamente fino a 500 donne in fascia 50-74 anni, grazie alla collaborazione delle associazioni e le istituzioni del territorio e delle ASL” ha spiegato Simona Saraceno, Presidente del Comitato ANDOS di Roma, aggungendo che le “condizioni di vita caratterizzate da basso reddito, bassa scolarizzazione, insicurezza alimentare, disagio abitativo e stress conseguente, portano le persone, e le donne in particolare, a trascurare la salute e la prevenzione”.
Secondo dati recenti, infatti, nel 2023 circa 430 mila famiglie su tutto il territorio nazionale si sono trovate in condizioni di povertà sanitaria; è dimostrata la relazione circolare tra povertà di reddito e povertà di salute: la percentuale di chi è in cattive o pessime condizioni di salute è più alta tra chi si trova in condizioni economiche precarie rispetto al resto della popolazione (6,2% contro il 4,3% nel 2021).
La qualità della vita legata a gravi problemi di salute, inoltre, è peggiore per chi ha meno risorse rispetto a chi ha un reddito medio-alto (25,2% contro 21,7%), e, infine, a compromettere lo stato di salute di chi è economicamente vulnerabile, contribuisce la rinuncia a effettuare visite specialistiche, che è cinque volte superiore al resto della popolazione.
Vi è – si sottolinea da ANDOS – una relazione perversa tra Istruzione e reddito: nel nostro Paese, inoltre, circa un quarto delle morti per cancro è riconducibile a bassi livelli di istruzione: quasi 30 mila (29.727) decessi oncologici nel 2019 nel nostro Paese, nella popolazione fra 30 e 84 anni, sono infatti correlabili alla scarsa scolarità.
Infine, relativamente all’accesso alle cure oncologiche sperimentali, un significativo gender gap: su cento pazienti oncologici arruolati nei protocolli di cura sperimentali per il cancro, in media 70-80 sono uomini e solo venti o al massimo trenta sono donne.
Il progetto “DirittE alla salute” si propone di perseguire gli obiettivi di sensibilizzazione e accompagnamento allo screening di prevenzione del tumore della mammella in aree le cui residenti risultano particolarmente esposti ai rischi sopra descritti, attraverso un programma di incontri di sensibilizzazione sul territorio e successivo follow-up.
Il calendario degli incontri prevede a Roma:
Bastogi, il prossimo 24 settembre, ore 17.30, c/o Social Market Via E.G. Flanagan, 7
Tor Bella Monaca: il prossimo 27 settembre, ore 17.30 c/o Teatro Parrocchia S. M. Madre del Redentore
San Basilio: 30 settembre e 7 ottobre, ore 17.30, c/o Spazio Donna, Via A. Provolo, 24 ore
Laurentino 38: 1° e 29 ottobre, ore 16.30 c/o CSAQ Fonte Ostiense, in Via Enrico Pea, 5 con il patrocinio del IX Municipio di Roma
Corviale: il 28 ottobre, ore 17.30 c/o Comitato Inquilini, Largo Odoardo Tabacchi, 5
Per ciascuna area, infatti, si prevedono due incontri a partire da metà settembre (alcuni già svolti) fino a tutto il mese di ottobre.
“Portare il diritto alla prevenzione e alla salute nelle aree periferiche è l’impegno del Comitato ANDOS di Roma per l’ottobre ANDOS 2024 – conclude la presidente Saraceno – che si affianca alle numerose altre iniziative e attività associative”.
Gli incontri di sensibilizzazione sono tenuti da professionisti sanitari affiancati da volontari/volontarie ANDOS del Comitato di Roma e sono e saranno organizzati con il supporto di primarie associazioni, comitati, parrocchie, medici di base e strutture attive sui territori interessati direttamente in sedi/luoghi di aggregazione accessibili e facilmente riconoscibili nelle medesime aree. Gli incontri si terranno in forma divulgativa con uno spazio per domande e risposte.
(Com/RoPag)