Agricoltura. Morto il lavoratore indiano abbandonato in strada, cordoglio e rabbia della FLAI CGIL

“La notizia che non avremmo mai voluto dare e ascoltare purtroppo è arrivata: Satnam Singh, il giovane lavoratore indiano barbaramente abbandonato in strada con un braccio staccato, è morto.
Da qualche ora l’ospedale ci aveva contattato per portare la moglie di Satnam in ospedale, poiché la situazione stava precipitando, così abbiamo atteso che la signora fosse informata prima di diffondere la notizia, nella speranza di tutelare la salute della giovane donna, testimone di tutta l’atrocità che si è consumata”.

Così la Flai Cgil Frosinone Latina e Roma e Lazio in una nota.

“Quello che si è successo in provincia di Latina è di una gravità e crudeltà inaudita, nel disprezzo più totale della vita umana. Questo, però lo ripetiamo, è il frutto di una condizione di sfruttamento che caratterizza troppi pezzi del nostro territorio e del settore agricolo. In questo momento terribile siamo vicini alla moglie di Satnam, ai compagni di lavoro, a chi ha provato a fare di tutto per salvarlo. Siamo vicini, come ogni giorno alla comunità indiana, ai suoi lavoratori impegnati nei campi, a loro diciamo che possono rivolgersi a noi”.

“Saremo insieme nei campi e nelle piazze – conclude la Flai Cgil Latina e Frosinone, insieme a Flai Cgil Roma e Lazio – per gridare il nostro dolore, la nostra rabbia ma soprattutto la forza della nostra lotta per cambiare le condizioni esistenti, per denunciare e dire basta alla barbarie dello sfruttamento e alle sue conseguenze che annullano ogni regola di civiltà e umanità”.
(Com/RoPag)

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