Accordo raggiunto al Ministero del Lavoro tra Società Capital e Sindacato CLAS: proroga della cassa integrazione per 114 lavoratori
ROMA – Accordo raggiunto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per la proroga della cassa integrazione per 114 lavoratori, a seguito del fallimento e cessazione di attività della Società Capital. I lavoratori erano impiegati preso diverse strutture (in gran parte pubbliche) in vari territori regionali: Lazio, Campania, Marche e Puglia e lavoravano nelle attività di fornitura di generi alimentari presso enti pubblici e privati, mense aziendali, bar e circoli, refezione di mense scolastiche, cliniche pubbliche e private. Tra questi, gli ospedali San Camillo e San Giovanni di Roma e diversi centri Coni. L’esito del tavolo nazionale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è svolto alla presenza anche di CGIL CISL e UIL e dei rappresentanti delle Regioni: Lazio, Campania, Marche, Puglia, oltre che della società Capital e il Sindacato nazionale CLAS. La trattativa si è resa necessaria a seguito del fallimento della stessa società Capital, che rischiava di avere gravi conseguenze per i 114 lavoratori. Commenta il Segretario Generale del Sindacato CLAS, Davide Favero: “Abbiamo concordato specifiche misure di garanzia attraverso la proroga dell’ammortizzatore sociale di Cassa Integrazione, sino al raggiungimento del periodo massimo concedibile di 12 mesi. Il trattamento straordinario di integrazione salariale sarà concesso in favore di un numero massimo restante di 70 lavoratori, di cui n. 19 occupati nel Lazio, n. 47 occupati in Campania, n. 3 occupati nelle Marche e n. 1 occupato in Puglia. L’intesa raggiunta consentirà, oltre che il pagamento diretto da parte dell’INPS del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore delle maestranze, anche la possibilità di attivare un percorso di politiche attive per tutti i lavoratori coinvolti.