SAKURA SECONDA CLASSIFICATA AD ALATRI
La Sakura Latina si è classificata al secondo posto tra le società partecipanti al 3° Trofeo Italia, competizione che si è svolta presso il Palazzetto dello Sport di Alatri: 11 medaglie d’oro, 4 medaglie d’argento, 3 medaglie di bronzo. La gara ha costituito un ottimo test in vista delle prossime competizioni a cui la società latinense ha in programma di partecipare. Per le numerose cinture bianche era importante rompere il ghiaccio per il loro
esordio, per cui un’atmosfera amichevole come quella del Trofeo Italia è stata benefica. A rappresentare la Sakura nel contesto arbitrale, il professionale Roberto Boldrini.
Nonostante il contesto molto amichevole, l’emozione si è sentita forte tra questi giovani esordienti, che hanno fatto del loro meglio, dal primo all’ultimo, nel tentativo di capire come funziona una gara e cosa
bisogna fare per ottenere risultati. E se qualche errore c’è stato, esso è servito certamente per imparare. Grande tenerezza scaturita dalla partecipazione delle due mascotte Martina Loreti ed Edoardo Boschin,
appena cinquenni ma comunque inseriti nella categoria 6/8 anni cintura bianca. Un’altra emozione ce l’ha regalata Kevin Pacilli, che si è cimentato nel difficile Heian Nidan, nonostante avesse l’opzione di affrontare una prova più semplice. Il coraggio certamente non manca ad un atleta come
lui, e ciò oggi gli ha valso la medaglia d’oro.
La categoria 6/8 anni maschile è stata composta da 32 partecipanti: una sola prova per questi piccoli atleti, molti dei quali alla prima gara in assoluto. Francesco Parisotto, Cristian D’Amici, Nathan Bertin, Nicolò
Adinolfi, Samuele Notarmuzi, Tommaso Eugenio De Matteis, Santiago Marangon, Riccardo Rocco e Andrea Guratti sono stati bravissimi e ce l’hanno messa tutta!
Laura Fiaschetti, nella corrispettiva categoria femminile ha fatto un’ottima prova, e certamente ne seguiranno tante altre per questa atleta così appassionata e così giovane!
Altra categoria molto numerosa quella dei 9/10 anni bianca maschile, con il sorprendente Lorenzo Ridolfi, i gemelli Federico e Matteo Ienco, due karateka pieni di marzialità, insieme agli esordienti Luca Iobbi e
Gabriele Ciavaglia, emozionatissimi ed educatissimi.
Insieme a loro, le cinture bianco-gialle, tra cui il grintoso Liam Esposito e i bravissimi Alexander De Santis, Lorenzo Basile e Alessandro Luppino.
Tra le bianche femminili 11 e 12 anni, si sono trovate le tre compagne di corso Eleonora Ridolfi, anche lei grandissima rivelazione, insieme a Melissa Di Comite, un’allieva sempre appassionata e positiva, e la
precisissima Matilde Di Cuonzo. Tutt’e tre sembrano attese da tante soddisfazioni. Altra categoria di cinture bianche, la 9/10 anni femminile: qui la più esperta Alessia Fiaschetti ha dovuto fronteggiare momenti di emozione che possono capitare nel cammino di un’atleta; Alessia ha saputo reagire sfoderando in pochi secondi un sorriso che ha rincuorato, per poi scortare l’esordiente Lavinia Valvoli, la cui determinazione ed eleganza lasciano ben sperare per il suo futuro marziale.
Ancora, tra le cinture bianche, assistevamo al successo di Matteo Callegari, un vero portento della natura.
Matteo è un allievo che sa imparare, ma anche insegnare, con il suo modo di afffrontare le sfide. I suoi compagni di gara, Tommaso Ienco e Luca Cataldo, eseguivano due ottime prove, sfiorando il podio.
Salendo di grado, una certezza il livello tecnico di Claudio Gasbarrone, cimentatosi nella 6/8 anni gialla e arancio maschile. A seguire, un’ardua prova aspettava i compagni più grandi nella 9/10 anni gialla e arancio:
Lucio Montagner, Gabriele Paris, Gabriele Notarmuzi, Alessandro Penazzi, Federico Ippati e Mattia Sacco si trovavano ad affrontare avversari di tutto rispetto. Questi giovani karateka sono delle piacevoli conferme,
che con il tempo e la fiducia riusciranno a togliersi qualche soddisfazione in più anche dal punto di vista dei risultati.
A seguire, belle le prove di Helen Bianchi, notevolmente migliorata dall’ultima prova, e di Sara Castaldi, il cui talento non tarderà a sbocciare; le ragazze si sono sfidate nella 11/12 anni gialla e arancio femminile.
Miglioramenti hanno mostrato anche Christian De Filippis, alla sua ultima gara nella categoria 11/12 anni, e Simone Tintisona, che ha invece ancora due anni per mostrare progressi che certamente arriveranno, vista
la passione di questo ragazzo, oggi cintura verde-blu.
Nella corrispettiva categoria femminile, Ginevra Fruttero ce l’ha messa proprio tutta per gareggiare dopo lo sfortunato incidente accadutole pochissimo tempo fa, e il suo coraggio e voglia di mettersi in gioco sono
un’ottima medaglia per questa dotata atleta.
A seguire abbiamo visto le categorie 13/14 anni: un’ottima prova del talentuoso Davide Foderaro, che lo portava sul terzo gradino del podio delle gialle e arancio. Stesso risultato per il velocissimo Matteo De
Paola, terzo nella verde-blu. Un gradino in più saliva la loro coetanea Martina Coriddi, che sfoggiava un ottimo Heian Yodan, caratterizzato dalla bellissima forma di questa meravigliosa atleta.
Nelle categorie 15/17 anni, nella verde/blu femminile scontro in casa tra la forte Daiana Hotnog e l’imperterrita Greta Fruttero. Quest’ultima saliva sul tatami con un’energia strepitosa e riusciva così a rubare il gradino più alto del podio alla seppur brava amica e avversaria Daiana. Nella categoria maschile assistevamo all’esordio di Alessandro Amato, che eseguiva un onesto Heian Godan, e, mettendosi in gioco contro avversari più che validi, guadagnava comunque il terzo posto.
Ancora nella 15/17 anni cinture marroni e nere altra sfida tra Sakurini, quella tra Marco Zingarelli e Carlo Chillemi. Il primo, in maniera piuttosto rocambolesca, riusciva a guadagnare con il suo primo “Kanku Sho”
la medaglia d’oro, mostrando comunque le sue doti atletiche eccezionali, e riuscendo a superare il bravissimo Carlo Chillemi, fresco di cintura nera e alle prese con il suo primo “Enpi”, che è bastato comunque a far intendere che a breve il margine per batterlo sarà sempre più sottile.
Nella stessa categoria ma femminile, il primo boato per la Sakura ce lo regalava Marta Pirri, anche lei fresca di cintura nera. Il suo Bassai Dai, solido, tecnico, intenso, dava un’idea di cosa sia uno shotokan pulito ed
emozionava non poco il pubblico che la stava guardando. Oro che pesa, quello vinto da questa promettente atleta!
A salire, nelle categorie 18/20 anni, categoria tostissima quella delle marroni e nere, per il potente Riccardo Lukic, sempre presente e miglioratissimo sia spirito che nella forma fisica.
Subito dopo vedevamo in sequenza trionfare Francesca Mancini, Giulia Guidi e Alessia Mandatori, rispettivamente nelle gialle-arancio, blu, marroni e nere. Tutte e tre vincevano l’oro con l’esecuzione dei
loro attuali cavalli di battaglia. Ad accomunare le tre atlete, seppure molto diverse come livello tecnico, è la passione, la lealtà e la grinta. In particolare, faceva ben sperare la prova di Alessia Mandatori che, in vista di
appuntamenti federali importanti, appare pronta a maturare sempre di più.
Nelle categorie 21/35 anni altri due trionfi per la Sakura: nella femminile verde/blu, Silvia De Angelis, al rientro dalle gare dopo moltissimi anni, si ritrovava sul gradino che aveva lasciato da bambina: il più alto.
Un bel premio per quest’appassionatissima allieva. Nella maschile marrone e nera, l’apice tecnico della gara veniva toccato da Davide Castaldi, la punta di diamante nella specialità del kata. Castaldi con il suo Unsu
faceva letteralmente impazzire il pubblico. Podio meritatissimo per lui.
A chiudere, con la categoria +36 anni marrone e nera, bellissima l’accoppiata del primo e secondo posto di Valentina Simula e Gloria Gasparutti, presenti con le loro convincenti prove di kata a dimostrare dove può portare la passione, la serietà e la voglia di mettersi sempre in discussione.
Una squadra dall’indiscutibile affiatamento, quella della Maestra Sabrina Tucci, accompagnata per l’occasione dagli assistenti Roberto Coletti e Simone Tucci. Tutti pronti per affrontare le nuove sfide che
aspettano la Sakura e i sakurini, pronti a tornare in palestra per migliorare gli aspetti tecnici e restare sempre così sereni in ogni risultato, consci della fortuna di poter praticare un’attività che sprigiona tanta
energia positiva nel rispetto di tutti.