LAZIO: MATTIA (PD), ‘PILLOLA CONTRACCETTIVA GRATUITA TEMA URGENTE, SPECIE A TUTELA FASCE PIU’ FRAGILI’

‘Fondamentale lavorare per garantire servizi territoriali sempre più accessibili, diffusi e di qualità a tutela della libera scelta delle ragazze e delle donne, Regione sta facendo la sua parte’

Roma, 7 ott. (Adnkronos) – Mentre l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha avviato un percorso per valutare la gratuità della pillola anticoncezionale per le under 25, la Regione Lazio si sta già muovendo per verificare (a cominciare dai fondi) la possibilità di una sua distribuzione per le ragazze tra i 15 e i 19 anni d’età attraverso i consultori. “Certamente si tratta di un passo in avanti importante verso la contraccezione gratuita, uno degli impegni inclusi nell’ordine del giorno a mia prima firma, approvato nel 2019”, commenta all’Adnkronos Eleonora Mattia, presidente della Commissione Pari opportunità del Consiglio regionale del Lazio.
“Tra gli altri ambiziosi obiettivi all’interno dell’odg – prosegue Mattia – anche la garanzia di disponibilità della contraccezione d’emergenza in tutti i pronto soccorso e consultori del Lazio, il potenziamento della rete e dei servizi consultoriali e il sostegno a programmi di educazione sessuale: tutte questioni centrali che hanno a che fare con la tutela della salute riproduttiva delle donne, dei giovani e delle giovani, oltre che essere in linea con quel potenziamento della sanità pubblica e di prossimità che la pandemia ha dimostrato essere indispensabile. Anche per questo ho voluto rilanciare in questi giorni la sfida in Regione Lazio che, voglio ricordare, è stata tra i primi (e pochi) in Italia a dotarsi di un protocollo in linea con le linee guida nazionali e internazionali sull’aborto farmacologico e distribuisce già da un anno e mezzo gratuitamente e a domicilio la RU486”.
“È fondamentale – sostiene la consigliera regionale – continuare a lavorare per sostenere e garantire servizi territoriali sempre più accessibili, diffusi e di qualità a tutela della libera scelta delle ragazze e delle donne. La Regione Lazio sta facendo la sua parte, ma chiaramente questo richiede uno sforzo nazionale a partire, per esempio, dalla pillola anticoncezionale e l’ipotesi di garantirne l’esenzione tramite Ssn. Un tema urgente soprattutto a tutela delle fasce più fragili dell’utenza che – insieme ai giovani e giovanissimi – sono una priorità. Questa la sfida e l’auspicio per il futuro prossimo”.

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