LATINA/ Incendio campo Al Karama, dichiarazione della Diocesi

Siamo veramente rattristati per quanto accaduto al campo Al Karama, a Borgo Montello, dove l’incendio di ieri ha distrutto le abitazioni e costretto all’evacuazione di coloro che vi abitano da anni:
87 persone in tutto, 28 sono bambini, per un totale di 18 nuclei familiari. Tra gli sfollati vi sono anche cinque donne incinte, e due di loro con la gravidanza a termine. Siamo grati al Signore perché non ci sono state vittime o feriti. Auspichiamo che le forze dell’ordine e gli specialisti dei vigili del fuoco facciano quanto prima chiarezza sulle cause dell’incendio, che dalle prime ricostruzioni non ufficiali sembra partito dai terreni circostanti il campo Al Karama. La diocesi pontina sin da subito si è attivata per il supporto necessario, e per questo ringraziamo
i nostri operatori e volontari della Caritas diocesana e dell’Ufficio Migrantes, i quali coordinandosi con le Istituzioni pubbliche stanno fornendo agli sfollati per questi primi giorni i pasti, attraverso la
nostra mensa cittadina di Latina, e ogni altra assistenza materiale.
Analogo ringraziamento va alle Istituzioni pubbliche e al volontariato per quanto hanno fatto e faranno con professionalità per il soccorso e la sicurezza delle persone coinvolte nell’incendio. Tuttavia, trascorsa la prima fase emergenziale, deve tornare al centro della discussione, nelle sedi
proprie, oltre che nel dibattito pubblico, il tema della sistemazione di queste famiglie, che da troppo vivono nel degrado nel campo Al Karama.
Attualmente queste persone sono sistemate nell’area Ex Rossi Sud, ma urge quanto prima un serio, concreto e valido progetto che punti alla loro integrazione, nel rispetto della loro tradizione e cultura. D’altronde, molti dei “residenti” di Al Karama, lavorano con regolari contratti, specie
nell’agricoltura, provvedendo così al sostentamento delle loro famiglie.
La loro dignitosa sistemazione sarà un passo importante per il superamento di una condizione di emarginazione e di degrado che sconta anche il pregiudizio di tanti.

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