TERRITORIO: RAPPORTO SNPA, ROMA CAPITALE DELLE VORAGINI D’EUROPA
Roma, 4 lug. (Adnkronos) – Tra i problemi comuni a tutte le realtà analizzate spicca la fragilità del territorio. Rischio cui si aggiunge in diversi comuni anche quello dei sinkholes, gli sprofondamenti improvvisi del terreno. “Torino, Milano, Genova e Bologna, nel nord del paese, Roma e Perugia nel centro, Cagliari, Napoli, Bari e Palermo nel Sud hanno fatto registrare il numero più elevato di questi eventi nell’ultimo decennio, ma con 100 eventi l’anno di media e un totale di 1.088 eventi dal 2010 al primo semestre del 2021 è Roma ad aver conquistato il titolo di capitale delle voragini d’Italia e d’Europa”.
E’ quanto emerge dal Rapporto Snpa ‘Città in transizione: i capoluoghi italiani verso la sostenibilità ambientale’.
Consumo di suolo: luce rossa per molti dei comuni analizzati. “Nel quinquennio analizzato (2016-2020) L’Aquila si attesta attorno al 5%, la più bassa percentuale tra i capoluoghi di regione, mentre con il 66% è Torino a detenere il valore massimo del campione, indice di una configurazione spaziale tendente alla saturazione, seguita da Napoli con il 62%. In generale si riscontra una generale tendenza all’incremento del suolo consumato su territorio comunale, con valori più o meno elevati nel tempo e situazioni di sostanziale stabilità, in particolare per i comuni di Aosta, Genova, Trento, Trieste, Bologna, Perugia, Ancona, L’Aquila, Campobasso”, si legge nel report.
Impermeabilizzazione del suolo. “Nel periodo 2015-2020 è di gran lunga Roma a far registrare il più elevato valore complessivo di impermeabilizzazione di aree naturali e seminaturali (circa 96 ha), seguita da Venezia e Bari unici comuni, oltre alla capitale, a superare i 20 ha nel periodo (28 e 22,2 ha rispettivamente) e da Torino (14,8 ha circa) e Perugia (11,4 ha circa)”, rileva Snpa.