La depressione estiva

Dr. ssa Alessia Micoli del gruppo territoriale di sostegno Psicologico Psinsieme: dr. ssa Baggiossi Rita, dr. Battisti Fabio, dr. ssa Mastropietro Emanuela, dr. ssa Alessia Micoli, dr. ssa Pansera Cristina

L’estate evoca sole, spiaggia, relax ma sappiamo che porta molto calore, tanta luce ed umidità che molte persone difficilmente riescono a sopportare, in quanto il passaggio da una stagione all’altra rappresenta già, in sé una fase di stress.

Queste persone vivono questa stagione con un senso di chiusura, con il terrore del vuoto e della solitudine e angoscia di separazione; spesso in questa stagione si assiste ad un aumento degli episodi maniacali e ad un peggioramento dei sintomi dell’ansia.

Il caldo fa dormire poco, creando molti problemi di insonnia e mette la persona ad un rischio di stress molto alto.

È noto che il tempo atmosferico influisce sull’umore, arrivando a modificare la nostra attività cerebrale, poiché il cervello in alcune situazioni diviene pigro, calano le performance, riducendo la capacità di analisi, facendo venir meno l’energia e l’attenzione.

Anche le emozioni ne vengono coinvolte dando origine alla paura ed al panico; poiché non ci si riesce ad adattare agli sbalzi di temperatura alta, si diviene nervosi e scontrosi con il prossimo.

Tutti questi sintomi rientrano nel “seasonal affective disorder” ovvero “disturbo affettivo stagionale”, S. A. D. , disturbo descritto nel DSM 5, Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, come Disturbo Depressivo Maggiore con andamento stagionale, ove la sua origine è da ricondursi ai nuovi ritmi, all’essere poco propensi a “staccare la spina dal lavoro”.

La letteratura ribadisce che il sole stimola la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che favorisce il buon umore, ma che, in certi soggetti, può provocare un disturbo dell’umore a carattere stagionale.

Quando si notano le prime avvisaglie di questo malessere è importante rivolgersi ad un professionista per evitare che gli stati sovra esposti si cronicizzino e che divengano fonte di grandi problemi nella quotidianità.

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