In crescita la domanda di coltivazione delle ciliegie
In venti anni, dal 2000 al 2020, le superfici mondiali coltivate a ciliegie sono cresciute costantemente e oggi si attestano su 445mila ettari. Tre sono i leader di mercato: Turchia, Stati Uniti e Cile. È cresciuta anche la domanda, mentre le rese ad ettaro sono rimaste stabili e oggi, a livello mondiale, sono di 5,86 tonnellate a ettaro. In aumento, sempre negli stessi anni, anche le esportazioni e i prezzi, che al netto dell’inflazione sono cresciuti e nel 2020 erano, in media, di 3,5 euro al chilogrammo.
L’Italia, in Europa, deve vedersela con Spagna e Grecia che, negli ultimi dieci anni, sono cresciute moltissimo. In crescita anche Bulgaria e Romania. Secondo gli ultimi dati Faostat l’Italia nel 2020 ha prodotto 104mila tonnellate. Abbiamo incontrato il presidente nazionale di ACLI TERRA Nicola Tavoletta che ha commentato :
<<La coltivazione di ciliegie è redditizia, se sostenuta da una buona organizzazione tecnica aziendale, perché se solo il 10% del frutto è danneggiato, allora vi è un aumento dei costi dell’intero raccolto del 7%. Una incidenza alta. Nei prossimi 20 anni le superfici coltivate a ciliegie aumenteranno, ma vi è un problema di domanda. I consumatori sono i Paesi ricchi e con una media anagrafica alta, quindi dobbiamo lavorare per estendere la platea, soprattutto politicamente, ma anche con soluzioni tecniche per abbassare i rischi ambientali sui raccolti>>.