UCRAINA, ACLI: GOVERNO ATTIVI CANALI UMANITARI PER CHI FUGGE DALLA GUERRA
Il Presidente del Consiglio Draghi ha fornito al Parlamento un’informativa accurata sull’aggressione all’Ucraina e sulle contromisure che Nato e Unione Europea hanno adottato e adotteranno contro la Federazione russa, aggiungendo alcune importanti considerazioni sulla necessità per l’Italia e l’Europa di differenziare le loro fonti energetiche.
E tuttavia ci sembra che al discorso del Presidente mancassero alcuni punti, soprattutto per quanto concerne le persone concrete che di questa guerra sono le prime vittime, coloro che stanno fuggendo e fuggiranno dalla loro terra, e che avranno bisogno di pronta accoglienza e di canali umanitari sicuri per il loro esodo, che si spera di breve durata.
Allo stesso tempo, vanno considerati il timore ed il dolore di tante cittadine e tanti cittadini ucraini che vivono fra noi spesso svolgendo lavori di cura e che, pur essendosi integrati nella nostra società, ancora hanno legami ed affetti nel loro Paese e soffrono per questa tragedia tanto quanto coloro che vivono in Ucraina.
Il nostro auspicio è che il nostro Governo si faccia carico anche di queste problematiche per affrontare una crisi tragica e inutile come tutte le guerre.