Aggressioni ai sanitari: uno sportello in aiuto
Promosso da Aical-aps un servizio di consulenza multidisciplinare rivolto ai professionisti
Aggressioni ai sanitari: uno sportello in aiuto
Infermieri: da eroi a vittime. I professionisti della sanità, in un clima avvelenato dalla malattia da Covid, sono diventati il bersaglio preferito di fenomeni di intollerabile violenza. Minacce, insulti, vere e proprie aggressioni fisiche si fanno sempre più frequenti: uno stillicidio che deve essere fermato. I numeri del triste fenomeno sono impietosi. Dai dati Inail, risulta checirca la metà delle aggressioni nei confronti del personale sanitario in tutta Italia è rivolta agli infermieri, con una triste stima pari a circa 13 violenze al giorno, per un totale di 5000 brutalità commesse ogni anno. Il numero più allarmante riguarda le aggressioni fisiche, che assommano, più o meno a 2900 casi: semplicemente intollerabile. Si va dalle “promesse” di vendetta di pazienti barellati a veri e propri assalti di parenti imbufaliti, schierati in massa ai cancelli degli ospedali, in attesa del fine turno dei malcapitati operatori. Gli episodi più eclatanti sono avvenuti negli ultimi tempi a Roma, dove un’infermiera dell’ospedale San Giovanni Addolorata ha riportato gravi conseguenze a una falange a causa del morso di un paziente positivo al Covid e al Policlinico Umberto I con l’aggressione ai sanitari, con tanto di cacciavite, da parte di un “assistito”. “La situazione è destabilizzante”, commentano molti infermieri che rivelano un crescente senso di impotenza e insicurezza, sebbene la Ue e, di riflesso il nostro Paese, si stiano attrezzando con gli adeguati strumenti di tutela. È pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 26 gennaio 2021 numero 20 la legge 4 del 15 gennaio 2021 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro numero 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro”, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 nel corso della 108ª sessione della Conferenza generale della medesima Organizzazione. Ed è attivo da qualche tempo lo sportello di tutela per i professionisti vittime di aggressione, facente capo all’Aical, associazione di promozione sociale. “Un passo decisivo – sostengono i vertici dell’associazione contro le aggressioni sul lavoro – verso l’adozione di una normativa che preveda strumenti di tutela, di denuncia, di prevenzione”. E ora si deve passare alle azioni concrete, secondo Aical “per liberare il mondo del lavoro dalla violenza, per tutelare la dignità delle persone nella loro attività, attraverso il recepimento della normativa internazionale atta a prevenire e combattere il fenomeno”. L’Associazione è in prima linea per questo e accoglie tutti coloro che rifiutano l’idea di violenza.