L’ accertamento del danno psichico


Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa Criminologa
Spesso si parla di risarcimento del danno in diverse vicende, soprattutto legali, e sovente si sa ben poco di questa sfera che tocca l’indagine della scienza psichiatrico- forense.
Il danno psichico è un’alterazione dell’integrità psichica del soggetto in seguito all’esposizione ad un’esperienza traumatica che l’io non riesce ad integrare.
Molto importante valutare l’ Io della persona in quanto può essere che un soggetto sia labile emotivamente e psicologicamente tanto da aver “collezionato” una serie di traumi durante la propria vita che diventa al quanto difficile ed improbabile riuscire a mettere in atto la richiesta di risarcimento.
Il funzionamento dell’Io viene sconvolto nei suoi aspetti relazionali: volontà, coscienza, meccanismi di difesa con esiti sempre egonistici, pulsioni come l’aggressività.
Il danno psichico è, quindi, il risultato della combinazione tra fattori oggettivi e fattori soggettivi.
Il fatto che un trauma possa generare una psicopatologia, invalidante, dipende dalla risposta dell’individuo ad un determinato e specifico evento, ma che spesso non è sempre deducibile da essa.
L’esperto nominato dal Magistrato per l’apprezzamento o meno del danno è uno psicologo forense, uno psichiatra forense ed un medico legale; difatti proprio per la multidisciplinarità richiesta in un accertamento, estremamente, delicato viene nominata una collegiale e le parti possono (viene consigliato) nominare un proprio consulente.

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