La fobia scolastica

Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa
La paura di andare a scuola colpisce sempre più studenti e sono molti i genitori preoccupati che si rivolgono ad un professionista esperto, quale lo psicologo, per chiedere aiuto e poter alleviare delle angosce ai figli.
La fobia scolastica (rifiuto scolare) è un disturbo di ansia che, spesso, si manifesta con il mero rifiuto di andare a scuola ed indica una paura incontrollata.
Questa fobia può capitare sia ai maschi che alle femmine; la fascia d’età è tra i dieci e i tredici anni, ciò non toglie che anche la fascia inerente l’adolescenza ne può essere colpita.
Il bambino può evitare la scuola per molti motivi: per attirare l’attenzione dei genitori o per evitare delle situazioni valutative; egli si sente sicuro nel proprio ambiente e non negozia assolutamente il tutto.
I sintomi che mette in atto il minore sono: elevata reazione di ansia nel momento in cui si esce da casa per andare a scuola, la paura incontrollata, il senso di angoscia, le paure che si manifestano tramite gli agiti di rifiuto.
I bambini con questo disagio sperimentano una sofferenza molto alta e mettono in atto anche dei sintomi fisici quali: nausea, vomito, cefalea, inappetenza, aggressività, disturbi del sonno.
La fobia scolastica si può manifestare tramite un comportamento acuto di rifiuto scolastico che va da una settimana ad un anno, oppure tramite un comportamento cronico di rifiuto che può arrivare a due anni.
Il bambino avverte un forte stress e se non viene aiutato, nel tempo può arrivare ad un vero e proprio abbandono scolastico e le conseguenze possono essere in relazione con lo sviluppo emotivo, sociale e difficoltà nei rapporti familiari.
Spesso la scuola chiede, per far fronte alle assenze un certificato che attesti la presenza di determinato stato di sofferenza psicologica.
Inoltre assieme a questa fobia possono manifestarsi; l’ansia da separazione, la fobia sociale, gli attacchi di panico, la depressione.