ECONOMIA. SOCIALE.IL CONTRASTO ALL’USURA, TRA AIUTO A VITTIME E AGGIORNAMENTO DI UNA BUONA LEGGE, UNA CONFERENZA-DIBATTITO AL SENATO

Si è svolta giovedì 16 settembre, presso la Sala Nassirya del Senato della Repubblica, una importante conferenza stampa-dibattito, ‘Il contrasto all’usura attraverso l’informazione sui fondi di prevenzione previsti dalla Legge 108/1996. Educazione finanziaria e solidarietà nel credito’.

L’iniziativa ha inteso porre risolutamente all’ordine del giorno del dibattito politico-istituzionale e delle realtà associative che si occupano della legalità, la drammatica condizione delle vittime dell’usura e le azioni indispensabili per contrastare la criminalità a ogni livello.

Organizzata da Benedetta Paravia, Vice Presidente della Confederazione AEPI per l’Internazionalizzazione e Portavoce istituzionale dell’Ambulatorio Anti Usura, alla conferenza hanno partecipato il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza, Leonardo Landi, il giornalista Salvatore Giuffrida, co-autore del libro ‘La Mano Nera’, e l’avvocato cassazionista Luigi Ciatti, Presidente dell’Ambulatorio Antiusura onlus.

Paravia ha ringraziato il Senatore Ignazio La Russa per aver accolto l’iniziativa ed ha presentato il Colonnello Landi che, nella sua relazione, ha subito evidenziato come “Il dilungarsi dell’emergenza epidemiologica ha inevitabilmente innalzato il livello di attenzione da parte della Guardia di Finanza e di tutte le istituzioni coinvolte, nell’esigenza di effettuare un costante monitoraggio di potenziali situazioni di disagio e di difficoltà, con riguardo anche alle esposizioni debitorie nei confronti di istituti di credito. Questo al fine di poter intervenire rapidamente e ideare, in tempi brevi, le soluzioni più opportune.
I fenomeni estorsivi ed usurari – ha proseguito Landi – sono sottoposti su tutto il territorio nazionale ad una costante osservazione che porta ad analizzare con metodicità l’intero novero di informazioni derivanti dal quotidiano controllo economico del territorio effettuato dai Reparti operativi del Corpo e dalle continue e aggiornate interlocuzioni istituzionali. Lo Stato accelera la lotta contro i fenomeni dell’estorsione e dell’usura. Una lotta senza quartiere nella quale le Forze di Polizia assieme alle Prefetture e alla Magistratura, hanno adottato una serie di strumenti di natura repressiva, preventiva, ma anche di diffusione delle conoscenze sul fenomeno e di sostegno alle vittime di questi reati. L’azione di prevenzione e di contrasto risulta efficace solo se l’impegno è integrato e sostenuto da iniziative volte a ‘rompere’ il silenzio che spesso avvolge questi odiosi crimini. Qui s’innesta – ha concluso il Tenente Colonnello Landi – il tentativo di diffondere la cultura della legalità, tramite un’azione coordinata ed omogenea di tutti gli attori istituzionali, legata fortemente anche all’opera di vicinanza alle vittime delle organizzazioni antiracket”.

Nel suo intervento, il giornalista Salvatore Giuffrida ha rilevato che “a Roma i vari clan hanno usato e usano i soldi dell’usura per i loro traffici illeciti, per ‘coprirsi’ rilevando sempre più attività legali. Anzi, ben 8 commercianti su 10 nella Capitale e a Milano sono a rischio usura. Mentre in Italia, lo è un soggetto economico su 4 e, purtroppo, questo è un fenomeno molto sottovalutato.
Quando finalmente si riesce a denunciare, il danno è già fatto e bisogna invece agire prima, prevenendo.
Dove sono i programmi di educazione finanziaria per gli adulti? – si è chiesto Giuffrida – E l’impegno delle banche per far accedere al credito legale?
Con il Covid-19 molte aziende hanno saltato delle rate. Bisogna evitare di far diventare legali questi flussi di denaro.

Luigi Ciatti, avvocato cassazionista e Presidente dell’Ambulatorio Antiusura onlus, ha commentato: “Noi dell’Ambulatorio aiutiamo le vittime dal 1996. Poniamoci la domanda: quante persone conoscono i Fondi di prevenzione dell’usura finanziati con la Legge 108/1996? Sono importantissimi: questa è la vera alternativa all’usura e al credito bancario.
Nel periodo 2013-2018 sono stati garantiti 470 milioni di euro. Gli imprenditori in difficoltà hanno così evitato di cadere nelle mani sbagliate.
Basta andare sul sito del MEF e trovare l’accesso più vicino. Noi dell’Ambulatorio abbiamo rilevato un incremento di richieste di aiuto, proporzionale alla crisi.
Prima del Covid – ha aggiunto Ciatti – il 50% erano dipendenti (famiglie), il 50% commercianti imprenditori e artigiani.
Dopo il Covid, il 70% commercianti imprenditori e artigiani, il 30 % famiglie.
Questi soggetti economici spesso hanno detto che ‘non avevano ricevuto i ristori’.
Inoltre, direi che la punizione per gli usurai deve essere superiore, non come attualmente, dai 2 ai 10 anni. Tra generiche e riti abbreviati, molti di questi criminali neanche vanno in galera”.

Paravia, a conclusione del dibattito, ha riassunto le criticità e le necessarie correzioni e necessità per una più incisiva lotta al fenomeno usurario, come evidenziate dagli interventi, sottolineando: “La Legge 108 del 1996 pone la vittima al centro dell’aiuto dello Stato, ma deve essere integrata: il Fondo deve essere esteso anche ai dipendenti e alle famiglie e non solo alle partite Iva. Le banche devono informare i clienti a cui rifiutano l’accesso al credito legale che esistono questi fondi e bisogna partire da un’educazione finanziaria che metta in grado i singoli e le famiglie di fronteggiare situazioni di crisi economica”.
(Com/RoPag)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *