Valorizzazione dei formaggi pecorini, obiettivo del progetto “pecorini dop”
Valorizzare e migliorare la comunicazione sull’origine, le proprietà, le caratteristiche e la qualità dei Pecorini Dop. Questi gli obiettivi del progetto “Pecorini Dop” che comprende Pecorino Romano DOP, Vastedda Valle del Belice DOP, Pecorino Siciliano DOP e Piacentinu Ennese DOP. E’ l’obiettivo del concorso “Mediterraneo a Tavola” rivolto agli allievi delle classi di 10 istituti alberghieri delle Regioni Sardegna, Lazio e Sicilia, per diffondere tra i giovani, nonché futuri ristoratori, chef, e personale della ristorazione, le caratteristiche di qualità dei 4 formaggi ovini.
Gli Istituti Professionali per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera selezionati, dovranno nell’ambito di una competizione gastronomica, utilizzare e valorizzare i 4 formaggi DOP, realizzando 1 ricetta per ciascun prodotto. La proclamazione dei vincitori sarà rivelata sabato 5 giugno in un webinar, durante il quale l’Onaf, tramite i suoi Maestri Assaggiatori, analizzerà, giudicherà e premierà le migliori ricette. La presentazione delle ricette vincenti sarà curata dallo chef Fabio Campoli che spiegherà le preparazioni dei piatti proposti dai giovani partecipanti.
Questo concorso – spiega Cesare Baldrighi Presidente di Origin Italia -, è totalmente incentrato sui giovani, sono loro i protagonisti che determineranno le scelte del futuro, per questo è fondamentale divulgare il forte legame che lega le eccellenze agroalimentari al proprio territorio di origine”. Secondo Gianni Maoddi, presidente del Consorzio Pecorino Romano Dop, “i giovani con le loro competenze possono fare la differenza, ecco perché è fondamentale trasmettere loro una solida conoscenza e consapevolezza”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Consorzio del Pecorino Siciliano Dop, Domenico Ferranti, secondo il quale “la collaborazione fra Consorzi di Tutela porta sempre buoni frutti”. Per il presidente del Consorzio Piacentinu Ennese Dop Pietro Di Venti “in questo concorso chiediamo ai giovani chef di sperimentarsi valorizzando la tradizione e le risorse del Mediterraneo”.