Studenti delle Superiori protagonisti nella progettazione, realizzazione e produzione di una linea di camicie ispirate a Napoli
E’ il progetto che ha coinvolto i ragazzi dell’IISS ‘Leonardo da Vinci’, diretto da Giulia Urciuolo, grazie anche ai fondi Pon, con la volontà di voler riportare agli antichi splendori la vocazione ‘tessile’ dell’Istituto napoletano. “Modelle e modelli per un giorno i nostri allievi hanno goduto del loro lavoro e hanno capito cosa potrebbero fare ‘da grandi'” dice la dirigente scolastica.
L’evento finale del progetto “Tecnica e creatività a Napoli”, patrocinato dal Comune di Napoli e della Ragione Campania, si è svolto in Piazza del Plebiscito; il percorso didattico-progettuale è stato guidato dallo stilista Alessio Visone (“Con la sua ventennale esperienza tra sfilate e set cinematografici ha proiettato i nostri allievi nel magico universo della moda” afferma Giulia Urciuolo) . Alla realizzazione hanno partecipato anche la professoressa Rossella Matrone (coordinamento), l’ing. Angelo Vittoria e il dottor Giulio Picone, che hanno collaborato con i ragazzi per la realizzazione delle stoffe, oltre ovviamente a quanti, come il fotografo Massimiliano Cervone che ha realizzato lo shooting, l’hair staylist Serena Tammaro e il maestro truccatore Antonio Riccardo, hanno aiutato i ragazzi a presentare una sfilata con il prodotto del loro lavoro.
Aggiunge la preside: “E’ stata utilizzata la progettazione Cad con il programma innovativo ‘Penelope’ per la realizzazione di nuovi tessuti che, grazie ad Angelo Vittoria che ha ospitato virtualmente i ragazzi nella sua azienda di Scafati, sono prodotti e pronti per essere utilizzati”.
“Guardando l’entusiasmo con cui questi ragazzi hanno vissuto questa esperienza, ho pensato che aiutare i giovani a coltivare i propri sogni fa dimenticare almeno per un po’ l’angoscia delle restrizioni patite nell’ultimo anno e mezzo. Inoltre, in una città dove spesso i ragazzi sono citati per la loro intolleranza alle regole, e portati ad esempio negativo, riempie il cuore vedere quanta positività sprigionano se gli si dà fiducia” conclude la dirigente. (ANSA).