COMUNALI. PRIMARIE ROMA, DOMANI RACCOLTA FIRME CAUDO A MERCATO TESTACCIO

(DIRE) Roma, 19 mag. – Domani mattina, giovedì 20 maggio, dalle
ore 11 alle 14, partirà la raccolta firme per sostenere la
candidatura di Giovanni Caudo, presidente del III Municipio,
docente di urbanistica all’Università Roma Tre e ex assessore
della Giunta Marino, alle primarie del centrosinistra che
consentiranno di scegliere il candidato sindaco di Roma.
   “Raccogliamo le firme ma parliamo di Roma, del suo futuro e di
come affrontare i problemi economici e sociali portati dal COVID.
Partiamo da mercato Testaccio, in mezzo alla gente, perché l’idea
che portiamo avanti da ottobre, quando abbiamo cominciato questa
avventura,è quella di una campagna che corre sulle gambe delle
persone- spiega Giovanni Caudo- Per i problemi legati al Covid
siamo stati costretti a incontrarci quasi esclusivamente online,
nella modalità del tutto nuova dei ‘pianerottoli digitali’, con
gruppi molto ristretti di gente, allo scopo di approfondire le
nostre reciproche conoscenze e capire le vere necessità della
città. Ora, finalmente, con i banchetti e la situazione sanitaria
in via di miglioramento, possiamo ricominciare a parlarci al di
là di un freddo monitor”.
   “Si è arrivati alle primarie del 2021 senza che nei cinque
anni di governo di Raggi si sia costruito un  processo politico
partecipato, dunque senza una proposta condivisa di programma e
senza aver preparato delle candidature. A maggior ragione serve
dare la parola al popolo progressista della capitale, spesso
distante e deluso (non senza motivi) dai propri rappresentanti e
dalla principale forza politica del centrosinistra. L’esito
dipende dalle romane e dai romani. Le primarie sono uno
strumento: sono coloro che andranno a votare il 20 Giugno a
decidere chi sarà il candidato sindaco. E’ il motivo per cui ho
dato e confermo la mia disponibilità a partecipare”.

“La proposta- spiega Caudo- che
rappresento è civica e di sinistra, si offre al fermento sociale
che non trova rappresentanza e a chi, pur avendo rappresentanza,
crede che occorra un enzima in grado di rigenerare la politica,
riavvicinandola alle persone, ai loro problemi, alle loro paure e
soprattutto ai loro desideri. Il mio impegno è per chi si impegna
tutti giorni per rendere Roma una città migliore; per chi dalla
città è escluso, sbattuto ai margini del territorio, dei servizi,
dei diritti; e per le intelligenze e i saperi che Roma non sa
valorizzare, a partire da quelli delle generazioni più giovani,
mortificate da una città soffocata da clientele, rendite di
posizione e gerontocrazia. La Capitale del futuro deve ridurre le
disuguaglianze sociali mettendo al centro le persone. I partiti
oggi non sono in grado di interpretare questa visione, ma le
primarie possono contribuire a modificare le cose. Credo in
questa possibilità, e per questo invito tutti a determinare il
cambiamento: andando a votare il giorno delle primarie. La mia
candidatura ha il senso di costruire questa possibilità”.

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