ROMA: FINO A 30 NOVEMBRE VIETATO DISTRUGGERE NIDI DI RONDINI, RONDONI E AFFINI – Oipa: ‘importante atto per tutela biodiversità. Ora sospendere potature in periodo riproduttivo’
Roma, 17 mag. – (Adnkronos) – A Roma fino al 30 novembre 2021 è
vietato distruggere i nidi di rondini, rondoni, balestrucci e specie
affini, la cui presenza nelle nostre città è sempre più minacciata e
va tutelata. L’ordinanza prevede che i romani dovranno garantire la
protezione dei nidi ”provvedendo alla loro tutela e protezione, anche
nelle fasi iniziali della costruzione”. Inoltre, ”la tutela dei nidi
si deve estendere anche al periodo migratorio (autunno e l’inverno),
in quanto le rondini e i balestrucci, tornando a nidificare,
utilizzano gli stessi nidi per più anni di seguito”.
Nel caso si debba procedere a interventi edilizi nel periodo della
vigenza dell’ordinanza, è necessario richiedere un’autorizzazione al
Dipartimento Tutela ambientale, presentando la richiesta in una
relazione che indichi le modalità di salvaguardia dei nidi. Nei casi
in cui non sia possibile prevederle, dovranno essere installati nidi
artificiali in sostituzione di quelli distrutti a causa delle opere.
In caso di violazione dell’ordinanza ”il responsabile dovrà
provvedere a ripristinare il precedente stato dei luoghi, anche
mediante l’installazione di nidi artificiali idonei”.
“Alcuni arrivano a distruggere il nidi ‘perché sporcano’ e molte
imprese edili non si fermano di fronte a un nido abitato – dice Rita
Corboli, delegata Oipa (Organizzazione internazionale protezione
animali) di Roma – Questa ordinanza cittadina rafforza la tutela già
prevista dalla legge n.157/1992 che vieta l’uccisione di nidiacei e
individui adulti, nonché la distruzione di nidi e uova. Torniamo però
a chiedere all’amministrazione comunale che s’interrompano le potature
nel periodo riproduttivo delle altre specie: anche questi sono
interventi che uccidono nidi e nidiacei. Quella firmata il 12 maggio
dalla sindaca Raggi è un’importante ordinanza a tutela della
biodiversità, invitiamo dunque a stare con gli occhi aperti e a
segnalare le violazioni dell’ordinanza ai vigili urbani”.