Il 2021 inizia con una boccata d’ossigeno per i produttori del Consorzio Vino Chianti.
Il primo trimestre si è chiuso con vendite in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2020, che equivale a circa 1 milione di bottiglie di vino in più. Gli ettolitri di Chianti, si legge in un comunicato, immessi sul mercato, dall’1 gennaio al 31 marzo, sono stati oltre 186mila rispetto ai quasi 179mila dello scorso anno. Un risultato migliore anche del 2019, anno pre-Covid, quando gli ettolitri di Chianti immessi sul mercato nel primo trimestre si fermarono a 182mila.
Il Consorzio Vino Chianti conta 3.000 produttori con 15.500 ettari totali di vigneto e una produzione annua di circa 800mila ettolitri. Secondo il bilancio del primo trimestre del 2021 il vino Chianti rappresenta il 32% del totale dell’offerta vitivinicola toscana. Per Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti, “i dati del primo trimestre sono un ottimo segnale che ci fa ben sperare anche per il resto dell’anno in corso. Nonostante la produzione sia ferma, vediamo che l’interesse dei consumatori verso i vini Chianti resta altissimo. In questi mesi di stallo, come Consorzio non ci siamo mai fermati: abbiamo messo in campo molte attività, sia in Italia che all’estero, per tenere alta l’attenzione sul comparto e mantenere le nostre quote di mercato”. (ANSA).