BUSCHINI: MIE DIMISSIONI NON ATTO RESA MA DI AMORE PER CONSIGLIO. – “PER IMPARZIALITÀ DEVE ESSERE ALTRO PRESIDENTE A NOMINARE COMMISSIONE TRASPARENZA”
(DIRE) Roma, 7 apr. – Non un “atto di resa” ma di “amore verso il
Consiglio”. In una lettera inviata ai consiglieri regionali, e
che l’agenzia Dire ha potuto visionare, Mauro Buschini ha
spiegato le ragioni delle sue dimissioni da presidente del
Consiglio regionale del Lazio.
“Negli ultimi giorni si e’ discusso, soprattutto negli organi
di informazione, delle deliberazioni dell’Ufficio di presidenza
del Consiglio regionale in materia di personale, che ha portato
all’assunzione di nuovi dipendenti nel nostro ente, attraverso lo
scorrimento di graduatorie provenienti da concorsi svolti dai
comuni. Una procedura che ha rispettato nel suo percorso le norme
nella loro interezza”, inizia la missiva.
“Pur tuttavia- scrive Buschini- ho ritenuto di proporre alla
Conferenza dei Capigruppo l’istituzione di una ‘Commissione
Trasparenza’, presieduta da un esponente dell’opposizione, che
duri fino alla fine della legislatura e che possa affrontare
tutti i temi rispetto ai quali ci sia necessita’ di approfondimento, a partire dalle assunzioni dei dipendenti. Dopo il percorso di aula, che spero dia molto contenuto nella tempistica, sara’ compito del Presidente del Consiglio regionale, seguendo le indicazioni dei gruppi consiliari, nominare i membri
della commissione con proprio decreto”.
In questo passaggio ci sono le ragioni dell’esponente del Pd
di Frosinone di lasciare il proprio incarico: “Ritengo a garanzia
di totale imparzialita’ e trasparenza, che a decretare questa
commissione ci sia un altro presidente. Non vivo questa scelta
come una resa, ne’ come un’azione dettata da impulsivita’ sotto
la pressione delle polemiche di questi giorni, ma come un atto di
amore verso questa istituzione, per aiutare a fare chiarezza e
garantire prestigio al nostro Consiglio e al nostro lavoro. Sono
certo che apprezzerete questo gesto, che ritengo giusto per chi
rappresenta e vive le Istituzioni”.