Covid: sospetto cluster varianti, ipotesi Fara Sabina zona rossa
(AGI) – Rieti, 1 apr. – La direzione sanitaria della Asl di
Rieti sta valutando la possibilita’ di predisporre “ulteriori
misure restrittive” sul territorio di un suo Comune di
competenza, Fara in Sabina, borgo di circa 15mila abitanti
situato al confine tra le province di Rieti e Roma, a causa di
un sospetto “cluster di varianti” al coronavirus che avrebbero
fatto impennare il conteggio dei positivi (circa 100 negli
ultimi 6 giorni) in quello specifico territorio. Il sospetto e’
che in quello che, demograficamente, rappresenta il secondo
Municipio dell’intera provincia, possa essersi sviluppato un
focolaio dominato dalle varianti del virus, verosimilmente la
variante inglese, con diversi casi sospetti e i cui tamponi
eseguiti sono stati inviati ai laboratori dell’istituto
Spallanzani di Roma per le analisi genetiche del caso.
“La Direzione aziendale della Asl di Rieti comunica che e’ in
corso un’analisi approfondita del quadro epidemiologico del
comune di Fara in Sabina – e’ detto in una nota della stessa
azienda – Anche alla luce di eventuali conferme da parte
dell’INMI Spallanzani di Roma su alcuni tamponi inviati nelle
settimane scorse, l’azienda sta valutando la predisposizione di
misure stringenti di tutela della salute pubblica, volte a
contrastare e contenere il diffondersi del virus sul territorio
del Comune sabino”. Questa mattina, a tal proposito, e’ stato
convocato il Comitato provinciale interforze per l’ordine e la
sicurezza pubblica, al quale, secondo quanto appreso, sia la Asl
di Rieti che lo stesso Comune di Fara in Sabina chiederanno di
formalizzare la richiesta di istituzione della zona rossa per le
prossime due settimane, richiesta da inviare alla Regione Lazio
per l’eventuale valutazione e la successiva emanazione di
un’ordinanza ad hoc. Nel pomeriggio, poi, l’amministrazione
comunale di Fara in Sabina ha convocato un incontro stampa per
fare il punto della situazione e aggiornare la popolazione sugli
sviluppi del contagio.