CIACCIARELLI A ZINGARETTI: ELIMINARE CODICI ATECO DA BANDI RISTORI
(DIRE) Roma, 30 mar. – “Come noto, in Gazzetta Ufficiale e’ stato
da poco pubblicato il testo del dl Sostegni (decreto n. 41-2021),
approvato il 19 marzo dal Consiglio dei Ministri per aiutare
imprese e famiglie ad affrontare l’emergenza Covid. Tra gli altri
interventi previsti ci sono: 5 fasce di indennizzo per aziende e
professionisti, la proroga della Cig Covid e il rifinanziamento
del fondo per il Reddito di Cittadinanza.
Si prevede, quindi, un contributo a fondo perduto per i soggetti
titolari di partita IVA che svolgono attivita’ d’impresa, arte o
professione, nonche’ per gli enti non commerciali e del terzo
settore, senza piu’ alcuna limitazione settoriale o vincolo di
classificazione delle attivita’ economiche interessate.
Di fatto, vengono quindi correttamente eliminati i codici ATECO,
che avevano caratterizzato i decreti Ristori e questo comporta
una estensione per i soggetti che ne erano rimasti esclusi prima.
Nello specifico i lavoratori autonomi con partita IVA.
Quindi si continua ad escludere alcuni lavoratori autonomi con
partita IVA. Paradossalmente pero’, con il Decreto Ristori LAZIO
IRAP, il bando della Regione Lazio da 51 milioni di euro, a fondo
perduto, per sostenere la liquidita’ delle micro, piccole e medie
attivita’ economiche del Lazio appartenenti a settori
particolarmente colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia
provocata dal Covid-19 e che hanno subito chiusure o limitazioni
dell’attivita’ nei mesi scorsi, si fa invece ancora riferimento,
per erogazione dei risorti, a 283 distinti codici Ateco. Si
tratta di una ingiusta penalizzazione per questa categoria, che
bisogna subito eliminare. Specialmente, se si considera
correttamente il momento di grandissima crisi finanziaria che
stanno attraversando tanti lavoratori autonomi, ormai da piu’ di
un anno, dall’insorgere quindi della pandemia Covid. E’
necessario, pertanto, uniformare subito, i criteri regionali a
quelli nazionali, escludendo i Codici Ateco nei criteri di
accesso a qualsiasi tipo di ristoro e/o contributo a fondo
perduto in seguito all’emergenza Covid, senza piu’ alcuna
limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle
attivita’ economiche interessate. Per tutte queste ragioni ho
scritto a Zingaretti per sollecitare un intervento immediato in
tal senso”. Lo ha affermato, in una nota, il consigliere
regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli della Lega.