L’importanza dell’analisi dei bisogni e delle necessità.
Nell’interessante webinar promosso dal Forum 015 di Latina sono emersi dati importanti che riguardano la condizione della mobilità e le sue prospettive future nella nostra regione.
Il Professore Luca Persia dell’Università La Sapienza dove dirige il Centro di Ricerca Mobilità e Logistica , ha presentato il lavoro (1000 pagine) adottato in regione Lazio da gennaio scorso e che servirà a definire lo sviluppo della mobilità che ci collegherà al resto della nazione e dell’Europa.
Molto interessanti sono apparsi i dati che riguardano la nostra provincia e che sono da considerare in relazione con la funzione della mobilità e del trasporto.
Infatti il Lazio è la regione che implementa più di ogni altra la propria popolazione: +5% dal 2013 contro la media nazionale che sfiora un misero +1%.
E la nostra provincia è uno dei fari della nazione con un + 10,45% ( dati da 2011 al 2018) .
Se il 5 % in più su base regionale può riferirsi soprattutto in relazione con la città di Roma, in continua espansione demografica, quel + 10, 45% nella nostra provincia va ascritto soprattutto alla nostra città ed al sud della provincia, dove si sono sviluppate cospicue comunità di immigrati per la decisa espansione del comparto agricolo.
Il tasso veicolare regionale , che è l’ incidenza del traffico stradale su tutta la rete mobile( composta anche da treni, tramvie, metropolitane e traffico su acqua) è in calo del -5% a fronte di un aumento su base nazionale del +7,1 .
Naturalmente l’aumento dell’uso di traffico su rotaia specie a Roma ha la sua importanza ma è interessante constatare che in provincia di Latina ,nonostante l’importante incremento di popolazione, l’aumento del tasso veicolare è limitato al +1,5%.
Non si è avuto alcun incremento del “parco automobili privato”, ci si è limitati al rinnovo di quanto esistente.
Il tasso di mobilità , che è l’indice che misura tutta la mobilità attiva sulle reti mobili della regione, è del 92,9 ed è il più alto della nazione.
Il che vuol dire : abbiamo lasciato le auto a casa e siamo una regione molto attiva.
E il 78% di questa misura è assorbito dalla provincia di Roma, ovvero dall’area metropolitana della capitale, ma il restante 22% è un buon indice di attività e riguarda soprattutto il sud della regione.
L’ordine della modalità utilizzata privilegia soprattutto le automobili e i mezzi di carico, seguita da autobus metro e tram, poi da traffico pedestre( A piedi!!), e a seguire treno,moto, pullman e fanalino di coda la bicicletta.
Comunque il trasporto pubblico è il 22% del totale, siamo i secondi dopo la Liguria, ma è tra i più lenti ed irregolari e chi fa il pendolare, specie a Roma, lo sa bene.
Nel finale dell’appassionante relazione è stata spiegata bene l’importanza dello sviluppo anche del “cargo aereo”, che nella nostra città potrebbe avere uno scalo importante e decisivo.
Gli obiettivi di sostenibilità, resilienza, ottimizzazione, contenimento degli agenti inquinanti e dell’aumento della qualità della vita non sono affatto in contrasto con la sviluppo del traffico aereo e con il concetto di mobilità in generale.
Lo stesso Bill Gates, sicuramente il capitalista più impegnato ad investire in ricerca e sviluppo sulla sostenibilità ambientale del pianeta, non parla mai di mobilità privata come il nemico del pianeta.
Parla con forza di fonti energetiche rinnovabili ,non inquinanti o sostenibili, ma non di soluzioni che prevedono miliardi di persone nel mondo intenti a muoversi in bicicletta o a traino di cavalli.
Agostino Mastrogiacomo
Presidente Acli Terra di Latina