FERRETTI, VALORE PER L’ITALIA

Una catena di fornitura che conta oltre 2.500 lavoratori complessivamente, situata per oltre l’85% sul territorio italiano, tanto che nel Paese viene distribuito oltre il 75% del valore economico totale generato. E’ quanto emerge dal bilancio di sostenibilità redatto dalla produttrice di yacht Ferretti, primo gruppo del comparto nautico a testimoniare, in questo modo, l’avvio di un processo formale di responsabilità d’impresa. In particolare, viene evidenziato dalla società romagnola, la catena di fornitura italiana è composta da oltre 1.600 imprese, concentrate soprattutto nei territori dove sono presenti i cantieri del gruppo – 22% Marche, 18% Emilia-Romagna, 17% Lombardia, 24% fra Liguria e Toscana – imprese che alimentano prioritariamente negli ambiti di interni e arredo, scafi e strutture, componenti elettroniche. “In questo modo – si legge in una nota di Ferretti – si contribuisce all’occupazione e alla crescita dell’ecosistema di piccole e medie imprese, anche di natura artigiana, con le quali esiste da tempo una virtuosa storia di collaborazione. Questa collaborazione permette ai fornitori del Gruppo di sviluppare processi e know how specifici e di confrontarsi con i mercati globali, generando quindi sviluppo e innovazione”. Sempre sul fronte della sostenibiltà il gruppo ha ottenuto la certificazione ISO 14001 sui sistemi di gestione ambientale, per il sito di La Spezia e la certificazione IMO Tier III da CRN, primo cantiere navale in Italia a raggiungere questo risultato, per un megayacht di 62 metri e ha installato un impianto di trigenerazione ad Ancona per la produzione pulita di energia elettrica, termica e frigorifera. Inoltre Ferretti ha ottenuto anche Biosafety Trust Certification RINA, la prima certificazione volontaria per la prevenzione e il controllo delle infezioni, a tutela degli oltre 1.500 lavoratori e dei clienti e ha attivato una polizza assicurativa che copre tutti i dipendenti, per tutelarli in caso di positività al coronavirus. (ANSA).