AMBIENTE. LAZIO, ALP: NO A DISCARICA PORTA NEOLA, SI ISTITUISCA AREA PROTETTA PRESTO PETIZIONE ONLINE PER TUTELARE AREA DI 25MILA ETTARI A EST DI ROMA

L’Alleanza Prenestina (Alp) – rete di
associazioni che hanno sottoscritto il Manifesto per la tutela e
la valorizzazione del patrimonio naturale, storico-archeologico e
paesaggistico dell’area Prenestina (Agro Tiburtino-Prenestino,
Monti Prenestini, alta Valle del Fiume Sacco) – e’ pronta a
lanciare una petizione online per dire no alla discarica di Porta
Neola e chiedere l’istituzione di un’area protetta nell’ambito
della campagna di mobilitazione territoriale ‘Facciamoci un
regalo: un comprensorio verde’ che ha preso il via domenica 20
dicembre con un incontro tra sindaci, associazioni ambientaliste,
comunita’ montane presso il Torrino dei Gelsi a San Gregorio da
Sassola, tra Tivoli e Palestrina.
   L’area comprende circa 25mila ettari a est di Roma e ricade
nei confini di una quindicina di Comuni. Ricca di un patrimonio
naturale, storico-archeologico e paesaggistico di grande valore,
si estende tra l’agro tiburtino-prenestino con i ponti-acquedotti
di epoca romani, i Monti Prenestini e l’alta Valle del Sacco,
zone a elevata biodiversita’ non tutelate con adeguate azioni di
conservazione e valorizzazione secondo l’Alp.   
   “L’associazionismo locale che si e’ riconosciuto nel manifesto
di Alp, da tempo impegnato nella valorizzazione e tutela del
territorio- si legge su una nota stampa post-evento- ha
incontrato i sindaci di Poli, Palestrina, San Gregorio da Sassola
e i commissari delle Comunita’ Montane IX e XI che hanno
approvato la delibera di indirizzo proposta da Alp, con
l’importante contributo del presidente del VI Municipio, della
soprintendente Margherita Eichberg e del funzionario archeologo
Zaccaria Mari. L’incontro sigla il rinnovato impegno sul
territorio in termini di promozione e diffusione della sua
conoscenza, di studio e fruibilita’ sostenibile attraverso una
serie di proposte a Mibact e Regione Lazio che mirano
all’estensione delle aree protette del comprensorio, al restauro
e all’accessibilita’ di un patrimonio storico-archeologico unico
e alla creazione di una rete di Cammini politematici. Impegno che
diventa tanto piu’ urgente alla luce delle cicliche aggressioni
che si riversano su questo territorio, spesso usato come valvola
di sfogo della capitale”.
   Continua l’Alp: “A testimonianza di cio’ ecco infatti
ripresentarsi l’incubo della discarica di inerti di Porta Neola,
gia’ sventato nel 2012 grazie a una forte mobilitazione. Tutti
gli intervenuti hanno condiviso con determinazione la volonta’ di
contrastare il rinnovo della concessione per la discarica, una
messa a profitto che danneggerebbe l’intero comprensorio in
termini di salute e bellezza. Tutti i presenti hanno convenuto
che per la sua valenza ambientale il sito richiede piuttosto,
l’istituzione di una Riserva Naturale Regionale, parte del
sistema delle aree protette dell’area prenestina da affidare ad
un unico ente di gestione. È in questi termini che ci si e’
lasciati con la volonta’ comune di riprendere con sollecitudine
il percorso di lotta contro questa discarica e contro tutte le
ricorrenti aggressioni cui e’ sottoposto questo comprensorio,
vocato invece alla conservazione attiva ed ad un futuro di
sostenibilita’ come delineato dal Manifesto di Alp e deliberato
negli atti amministrativi degli enti locali e delle comunita’
montane”.(DIRE) Roma, 23 dic.

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