MEMORIA E STORIA. COL. PAGLIA: “NO A SNOWBOARD SUL SACRO SACELLO DEL MONTE GRAPPA”. APPELLO A ZAIA E ISTITUZIONI
Il Tenente Colonnello Paglia: il governatore Zaia intervenga per evitare un simile scempio
“Dopo il bagno indisturbato di un barbone nella fontana dell’Altare della Patria a Roma, un altro luogo sacro è stato profanato”, ha dichiarato oggi con amarezza il Tenente Colonnello MOVM Gianfranco Paglia, consigliere del Ministro della Difesa.
“Mi riferisco al Sacrario sul Monte Grappa con 22 mila Caduti che è diventata un pista da snowboard.
Quel luogo ricorda le vittime della Grande Guerra e non è possibile che si costruiscono rampe per gli appassionati di sci sui monumenti.
Questo 2020 passerà alla storia per la pandemia dichiarata dall’OMS a causa del Covid-19, ma anche per il crollo sistemico di quei Valori che identificavano il nostro Paese.
Ringrazio la Sindaca Annalisa Rampin per essere immediatamente intervenuta dissociandosi da un simile comportamento, mi appello anche al governatore Zaia affinché faccia in modo di scongiurare la replica di quanto accaduto nei giorni scorsi. Quel luogo come ben sa il governatore veneto onora il sacrificio di tanti nostri connazionali nel grande conflitto.
È un luogo di memoria e di rispetto e non si può accettare che diventi luogo di probabili motoslitte. Sono certo che gli amministratori locali interverranno con la giusta autorevolezza che è riconosciuta dai ruoli che rivestono affinchè questo scempio venga scongiurato e si continui ad onorare degnamente i Caduti che combattendo hanno reso grande la nostra Italia.
Non permettiamo – prosegue Paglia – che prenda il sopravvento la mancanza di Valori, spetta a noi oggi più che mai cercare di dare l’esempio ai nostri giovani per non rendere vano il sacrificio dei nostri avi.
Difendere quei luoghi significa difendere la nostra Storia.
L’attività ludica sportiva, seppur importante per lo spirito ed il corpo, può e deve essere svolta altrove.
Questi sono luoghi che andrebbero rispettati sempre senza alcuna vigilanza, basterebbe il rispetto spontaneo della gente per ciò che rappresentano”, ha concluso il Colonnello Paglia. (RobPagano)