DEPOSITO NAZIONALE PER SCORIE NUCLEARI
Entro la fine del 2020 venga dato il nulla osta alla pubblicazione da parte di Sogin della Cnapi, la Carta nazionale delle aree idonee ad ospitare il Deposito nazionale unico delle scorie radioattive”. E’ la richiesta inserita in una lettera inviata ai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, oltre che ad alcuni membri delle Commissioni parlamentari, da diversi enti: Legambiente del Vercellese Valsesia, Legambiente Ovadese, Valli Orba e Stura, Comitato di vigilanza sul nucleare di Trino.
Alla base della richiesta, il fatto che Saluggia e Trino, in provincia di Vercelli, e Bosco Marengo, nell’Alessadrino, ospitano la maggior parte dei materiali radioattivi esistenti in Italia. “E’ assurdo continuare a mantenere una simile quantità di materiali radioattivi in aree del tutto inidonee – chiariscono le associazioni – per la vicinanza a fiumi, falde, zone abitate. Occorre trasferire al più presto tutti questi materiali pericolosi in un sito meno inidoneo, trovando la soluzione con il rischio più basso possibile. Continuare a rinviare la pubblicazione della Cnapi non significa ‘non decidere’: significa decidere di mantenere come deposito nazionale del materiale radioattivo gli inidonei siti attuali”.
La lettera è indirizzata ai ministri Patuanelli e Costa. (ANSA).