ECONOMIA, FISCO: MISIANI, PER ASSEGNO UNICO 6 MLD A BENEFICIO DEI CETI MEDI
(AGI) Per il complesso della riforma fiscale vi sono 8 miliardi, di cui circa 6 per l’assegno unico. Ma queste risorse “di base e di partenza sono destinate a crescere” perche’ se ne aggiungeranno altre che saranno recuperate dall’evasione fiscale e dall’intervento di razionalizzazione delle agevolazioni fiscali, “man mano che verranno implementate le misure”.
Lo ha detto il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, a Radio24, assicurando che l’introduzione dell’assegno unico non colpira’ i redditi medi. “No, non accadra’ – ha risposto – le risorse aggiuntive servono anche ad evitare che la bonificazione degli attuali strumenti vada a detrimento di una parte dei contribuenti. Noi vogliamo ridurre la pressione fiscale sul ceto medio: il combinato disposto dell’assegno unico e della riforma Irpef produrra’ l’alleggerimento della pressione fiscale sul ceto medio che oggi e’ oggettivamente penalizzato per quanto riguarda l’Irpef”.
“Complessivamente – ha spiegato – il fisco sara’ alleggerito e costruiremo l’assegno unico con delle clausole di salvaguardia. L’operazione complessivamente andra’ a beneficio perche’ nel momento in cui mettiamo 6 miliardi che si aggiungono alle risorse esistenti, costruiamo uno strumento molto piu’ rilevante di quelli previsti che sono frammentati ed escludono lavoratori autonomi, incapienti, parecchie famiglie italiane; costruiamo un’operazione universalistica prevista da tempo in altri Paesi europei, che rafforzera’ le politiche per la famiglia nel nostro Paese”. (AGI)