Matteo Salvini dovrebbe stare in isolamento. Lo dice Giorgio Casati, direttore generale della ASL di Latina
Roma, 6 ott. – Parlando a Radio Capital dell’evento elettorale della Lega a Terracina a cui hanno partecipato due persone poi risultate positive, oltre al leader leghista e al deputato Durigon. “Meglio che stiano a casa? Questo non vale solo per Salvini e Durigon, ma per tutti. Se non c’e’ la certezza della negativita’, la persona non dovrebbe avere contatti sociali e restare in isolamento. Ci sono delle regole – ricorda Casati – se c’e’ stato un contatto diretto, con un’esposizione per oltre un quarto d’ora con un soggetto che e’ stato positivo, soprattutto se in assenza di dispositivi individuali, si deve stare in quarantena. Chiaro che, non essendo a conoscenza del fatto, Salvini si e’ mosso e ha avuto altri contatti, e quindi, qualora risultasse positivo, probabilmente faranno un ‘drive in’ a Catania e dovranno fare lo screening a qualche migliaio di persone. Sara’ lui poi a ricostruire, in caso di positivita’, i suoi contatti nei 14 giorni precedenti, e nelle ASL in cui si e’ verificata questa situazione si organizzeranno le attivita’ diagnostiche, come stiamo facendo noi”. Per ora, sottolinea il direttore della Asl pontina, “il cluster di Terracina ancora non c’e’. Abbiamo rilevato un paio di positivi che hanno partecipato a questo evento elettorale e stiamo facendo i tamponi su chi era all’evento. Esamineremo grosso modo 500 persone, e dopo potremmo eventualmente parlare di un cluster di Terracina”. “Chi ha avuto contatti diretti dovrebbe stare in isolamento. Chi non ha avuto contatti diretti dovrebbe fare il tampone e, fino a che non fa il tampone, dovrebbe stare in isolamento”, continua Casati.Quindi tutti quelli che hanno partecipato a quell’evento dovrebbero attualmente stare in isolamento? “Mi sembra una questione di buonsenso – dice il direttore della Asl di Latina – Se io penso di aver avuto un contatto dal quale posso aver preso la positivita’, e’ ovvio che devo stare in isolamento finche’ non e’ stabilito che quel contagio non l’ho preso”. E’ stata inviata comunicazione ai non residenti che hanno partecipato all’evento? “Abbiamo mandato comunicazione alle Asl di appartenenza dei non residenti ieri o l’altroieri. Dietro c’e’ la ricostruzione dei link, che si fanno intervistando la persona che e’ risultata positiva per prima, che pero’ era ricoverata, quindi non era semplice riuscire a parlare con quella persona ed estrapolare tutti i link, e poi intervistando le altre persone che hanno partecipato a quell’evento e che hanno eventualmente avuto un contatto diretto”.