CONSIGLIO DEI MINISTRI: IL COMUNICATO DI PALAZZO CHIGI ROMA (ITALPRESS)
Il Consiglio dei ministri si è riunito alle
ore 10.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente
Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza
Riccardo Fraccaro.
Il Consiglio dei ministri su proposta del Ministro per gli affari
europei Vincenzo Amendola e del Ministro dell’economia e delle
finanze Roberto Gualtieri, ha approvato, in esame definitivo, un
decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2017/1852,
del Consiglio, del 10 ottobre 2017, sui meccanismi di risoluzione
delle controversie in materia fiscale nell’Unione Europea.
Con la direttiva si intende creare un ambiente piu’ favorevole per
le imprese e per chi svolge attivita’ transfrontaliera, riducendo
costi di conformità e oneri amministrativi e, di conseguenza,
promuovere gli investimenti e stimolare la crescita.
Per rafforzare la certezza del diritto in materia fiscale, la
direttiva istituisce un meccanismo efficace, vincolante e
obbligatorio di risoluzione delle controversie tra Stati membri
che possono derivare dall’interpretazione e dall’applicazione di
accordi e convenzioni per l’eliminazione della doppia imposizione,
attraverso una procedura amichevole in combinazione con una fase
arbitrale, con una scadenza chiaramente definita e un obbligo di
risultato per tutti gli Stati membri.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari
europei Vincenzo Amendola e del Ministro delle infrastrutture e
dei trasporti Paola De Micheli, ha approvato, in esame definitivo,
un decreto legislativo che recepisce la direttiva (UE) 2018/645 di
modifica della direttiva 2003/59/CE sulla qualificazione iniziale
e formazione periodica dei conducenti di taluni veicoli stradali
adibiti al trasporto di merci o passeggeri e della direttiva
2006/126/CE concernente la patente di guida. La direttiva amplia
gli obblighi di qualificazione, prima previsti solo per i
conducenti che effettuavano professionalmente trasporto di persone
e di cose su veicoli per la cui guida e’ richiesta la patente
delle categorie C1, C, C1E, CE, D1, D, D1E, DE, eliminando il
riferimento all’attivita’ di guida professionale ed estendendo
cosi’ gli obblighi a tutti i conducenti di veicoli la cui guida
richieda le patenti citate. Inoltre, il decreto prevede che gli
Stati membri si scambino reciprocamente le informazioni in materia
di qualificazione dei conducenti tramite una specifica rete
informatica e determina la cadenza periodica dei corsi di
formazione necessari per mantenere le abilitazioni conseguite.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari
europei Vincenzo Amendola e del Ministro dello sviluppo economico
Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame definitivo, un decreto
legislativo che recepisce la direttiva (UE) 2018/844 del
Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva
2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la
direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. La direttiva
oggetto di recepimento mira ad accelerare la ristrutturazione
economicamente efficiente degli edifici esistenti; integrare le
strategie di ristrutturazione a lungo termine nel settore
dell’edilizia per favorire la mobilitazione di risorse economiche
e la realizzazione di edifici a emissioni zero entro il 2050;
promuovere l’uso delle tecnologie informatiche e intelligenti
(ICT) per garantire agli edifici di operare e consumare in maniera
quanto piu’ efficiente; dare un impulso alla mobilita’ elettrica
con l’integrazione delle infrastrutture di ricarica negli edifici;
razionalizzare le disposizioni delle precedenti versioni della
direttiva alla luce dell’esperienza applicativa.
Piu’ in particolare, la direttiva promuove l’installazione di
sistemi di automazione e controllo degli impianti tecnologici
presenti negli edifici (domotica), anche come alternativa
efficiente ai controlli fisici, favorisce lo sviluppo
infrastrutturale della rete di ricarica nel settore della
mobilita’ elettrica, e prevede l’introduzione di un indicatore del
livello di “prontezza” dell’edificio all’utilizzo di tecnologie
smart, da affiancare alla già esistente classificazione
dell’edificio operata sulla base della prestazione energetica.
Infine, per quanto riguarda lo sviluppo di infrastrutture per la
mobilita’ elettrica, sono introdotti dei requisiti da rispettare
nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni importanti,
prevedendo in particolare l’istallazione di un numero minimo di
punti di ricarica o la loro predisposizione.