MIGRANTI. BELLANOVA: VOI LI CHIAMATE CLANDESTINI MA SONO UOMINI E DONNE SI È FATTO FINTA DI NON VEDERE E NON SAPERE CHE LAVORAVANO NEI CAMPI

(DIRE) Roma, 13 mag. – “Cari senatori quelli che voi chiamate ‘quei clandestini’ sono persone, uomini e donne. Sono lavoratori
che si e’ fatto finta di non vedere, di non sapere che stavano raccogliendo nei campi prodotti che finiscono per fare concorrenza sleale a quelle tante imprese sane che con fatica rispetta noi diritti delle persone. Ecco. io voglio tutela per le imprese e salvaguardia per le persone”. Teresa Bellanova, ministra per le Politiche agricole, lo dice nell’Aula del Senato rispondendo al Question time. Questo, sottolinea, “e’ un tema troppo serio per farne propaganda”.    E allora, “anche per questo ho proposto di creare un percorso di legalita'”, sottolinea Bellanova, “per le persone presenti nel nostro Paese, e non solo per il settore primario, per una scelta di civilta’, per garantire sicurezza alle comunita’, per non voltarsi dall’altra parte e lasciare la criminalita’ indisturbata nello sfruttamento delle persone e delle imprese”, perche’ “se non e’ lo Stato a farsi carico della lotta al caporalato e allo sfruttamento” ecco che “l’alternativa e’ lasciare campo libero alle mafie”

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