Fase 2: Coldiretti, riapertura 11 maggio salva agriturismo
(AGI) – Roma, 7 mag. – Occorre far riaprire subito i 24 mila agriturismi italiani, spesso situati in zone isolate dellancampagna, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e ampi spazi all’aperto dove e’ piu’ facile
garantire il rispetto delle misure di sicurezza anti coronavirus. E’ quanto chiede la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la proposta formulata dalle regioni per la riapertura anticipata gia’ dall’11 maggio.
Nel rispetto delle misure di precauzione, ci sono – sottolinea la Coldiretti – tutte le condizioni per riaprire le strutture agrituristiche fortemente colpite dalla chiusura forzata: senza una decisa inversione di tendenza le perdite
2020 rischiano di arrivare a 1 miliardo.
Coldiretti con Terranostra e’ impegnata nel realizzare un piano, con risorse economiche di sostegno e misure straordinarie di intervento, che preveda anche l’annullamento delle imposte locali e della tassa di soggiorno, la semplificazione burocratica sulle norme edilizie comunali per l’adeguamento delle strutture alle nuove norme di sicurezza, protocolli con indicazioni chiare per la messa a norma e una regolamentazione comune e omogenea in tutte le regioni d’Italia per l’attività di consegna a domicilio e asporto.(AGI)