Equilibri instabili.

Va riconosciuto che il nostro governo si sta impegnando in modo responsabile e abbastanza efficace per tentare di risolvere i grandi problemi che questa pandemia sta creando.
Direi che più che l’intero governo alcuni rappresentanti sono più impegnati di altri tra cui Il ministero dell’economia su tutti .
Va ricordato sempre che questo governo in carica non è un governo politico ma di scopo. Non è nato da una convergente visione politica di due forze politiche di ampia rappresentanza, più altre minori, ma dalla comune esigenza di isolare le forze di destra che ambivano ad una elezione , visto che i loro numeri nei due parlamenti erano insufficienti a garantire un governo stabile per i prossimi tre anni, tanti quanti ne mancano a fine legislatura.
E questa, diciamo insufficienza politica, a volte si sente.
Come quando, pochi giorni fa, il premier Conte( espressione M5 stelle) ha rivelato tutta la sua febbrile stanchezza insorgendo, in tv a messaggio unificato in modo del tutto irrituale, e affermando che lui con il famigerato Mes, il fondo salva stati europeo, non c’entra nulla e che mai e poi mai con lui al comando l’Italia si servirà del fondo salva stati europeo, MAI.
Il ministro Gualtieri deve essersi infastidito non poco, avendo invece di concerto con Sassoli e Gentiloni, richiesto ed ottenuto che il MES fosse disponibile, utilizzabile per il rilancio della sanità italiana e totalmente modificato nei termini di restituzione.
E l’ipotesi Euro Bond anti depressione non è del tutto tramontata ma è aggirata da quella che trova maggiore consenso incrociato, ovvero di aumentare il deficit pubblico e di ricorrere a fondi Europei per il rilancio economico.
E’ stato anche ottenuto di avere dalla Banca Centrale Europea l’acquisto continuo ed incondizionato dei nostri titoli di stato, necessari ad ottenere l’anticipo di cassa per sostenere la macchina dello stato.
E in un colpo solo invece il premier Conte sposa ,attaccando maldestramente i leader Meloni e Salvini, proprio le posizioni che la destra italiana sostiene in maniera del tutto avventata e pericolosa.
Destra di opposizione che è ripetitiva negli argomenti e molto povera di progetti politici, al punto di aver prodotto due obiettivi: la riapertura delle chiese e il no al MES sotto qualsiasi forma, anche se conviene.
Quindi il governo cambia posizione, rinuncia al Mes anche se modificato e aggira l’ostacolo, offrendo però il fianco a chi potrà affermare che, solo grazie a loro ed alla loro opposizione, il paese è salvo perché non cede al ricatto del Mes.
La stabilità di questo governo è strana e si gioca tra il trascinarsi faticosamente in avanti e una possibile scissione del Mov 5 stelle , con un’ altra conseguente di Forza Italia, paradossalmente molto più vicina al governo di altri che invece al governo ci sono già.
Se dovesse accadere questo si potrebbe generare un governo più politico di quello attuale e con una maggioranza forse meno cospicua ma più coerente.
Dove forse Draghi avrebbe un ruolo assai autorevole.

Agostino Mastrogiacomo
Vice presidente Lazio Sociale

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