Coronavirus: Progetto Italia, garantire reddito lavoro-famiglie

MARTEDÌ 24 MARZO 2020 19.36.35

AGI1368 3 POL 0 R01 / Coronavirus: Progetto Italia, garantire reddito lavoro-famiglie = (AGI) – Roma, 24 mar. – “In questa emergenza sanitaria in cui si trova a lottare il nostro Paese, e’ indispensabile tutelare tutte le categorie del lavoro e sostenere quelle poche speranze che hanno, in questo momento, i cittadini italiani. Occorre combattere la battaglia su due piani diversi ma che sono complementari: quello sanitario e contemporaneamente quello economico”. Cosi’ Carlo Malinconico e Massimo Baldini, presidente e coordinatore di Progetto Italia. “Da un lato, infatti, la salute va garantita a tutti e ad ogni eta’ e lo sforzo in tal senso deve essere all’altezza della situazione con decisioni tempestive, lontane dalle pastoie burocratiche, e vanno intensificati mezzi e strumenti per supportare il sistema sanitario che e’ messo duramente alla prova per rispondere all’emergenza in atto. Dall’altro – prosegue una nota del movimento politico – e’ necessario che lo Stato si faccia carico dei timori concreti degli italiani che vedono il loro futuro incerto e seriamente compromesso in ambito lavorativo ed economico”. “A tal proposito – si sottolinea – sono indispensabili misure che evitino la perdita di reddito, un ulteriore impoverimento e che allo stesso tempo garantiscano i livelli occupazionali”. “Premesso che il settore pubblico si garantisce da se – osservano ancora i vertici di Progetto Italia – e’ urgente predisporre ed attuare politiche di sostegno ai settori privati affinche’ non muoiano anche migliaia di attivita’ economiche con costi sociali elevatissimi se non si fa nulla di concreto subito. Le varie proposte si possono racchiudere in un’unica richiesta: ‘sostegno al reddito degli italiani concedendo loro la liquidita’ necessaria per vivere sino alla cessazione dell’emergenza sanitaria’. Le partite IVA siano esse lavoratori autonomi o liberi professionisti devono ricevere un sussidio di almeno 1500 euro mensili che permetta il minimo di sopravvivenza e di tenere accesa la speranza che in un futuro prossimo si possa ripartire. Cio’ alla luce anche dei tanti miliardi che negli ultimi anni e poi nei prossimi tre (circa 30 miliardi di euro) sono stati e saranno destinati alla parte improduttiva del Paese con il reddito di cittadinanza”. Quanto a PMI e aziende in generale, si osserva ancora, “debbono essere messe in campo politiche di sostegno per l’intero periodo di crisi con iniezioni importanti di liquidita’. Accanto a cio’ e a tutte le misure tradizionali come ad esempio la cassa integrazione, e’ necessario pensare sin da ora a quando si dovra’ ripartire con norme che diano respiro, fiducia e futuro agli italiani. Per questo motivo ci sembra opportuno inserire anche un diverso meccanismo fiscale a carico delle attivita’ di questo Paese introducendo in forma stabile e definitiva la flat tax in maniera progressiva in base ai diversi scaglioni di reddito. Inoltre, come primo passo e’ indispensabile annullare per i mesi di stop forzato tasse e contributi e allo stesso tempo decidere che tutti i termini per il pagamento di utenze, tasse e contributi dovuti e dunque legati all’attivita’ svolta prima della chiusura forzata, siano sospesi sino all’ordinanza di dichiarazione di cessata emergenza sanitaria e pagati ratealmente nei successivi 5 anni. Inoltre, vanno sospesi per la durata di 12 mesi e senza eccezione alcuna i mutui ‘prima casa'”. “Il movimento politico Progetto Italia ha definito alcune proposte in tal senso che puntano a migliorare il quadro normativo decretato dal governo nei giorni scorsi al fine di dare risposte concrete, dirette e tempestive alla parte produttiva dell’Italia, oggi in maggiore difficolta'”, conclude la nota. (AGI)Bal 241935 MAR 20 NNNN

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *