CORONAVIRUS: LOCATELLI (CSS), 'AMICHETTI NO GIRETTO SI', LE REGOLE PER I BIMBI'

‘Protetti dal rischio quadri gravi ma fonte di contagio, occhio a tosse, febbre alta o raffreddori’
Milano, 16 mar. (AdnKronos Salute) – “I bambini sono fortunatamente
protetti dal rischio di sviluppare quadri gravi” di infezione da coronavirus. “Nessun paziente sotto i 30 anni è stato vittima di
eventi fatali. Voglio rassicurare i genitori”, sottolinea in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ il presidente del Consiglio
superiore di sanità (Css), Franco Locatelli. “Però anche i piccoli possono essere fonte di contagio per la famiglia e i nonni – ricorda
il pediatra, oncoematologo dell’ospedale Bambino Gesù di Roma – E’
stato questo il razionale della chiusura delle aule” e, ora che i bimbi sono a casa da scuola, lo specialista spiega alle famiglie cosa possono fare e cosa no.
Innanzitutto, raccomanda Locatelli, esperto del Comitato tecnico-scientifico attivato sull’emergenza Covid-19, “bisogna abolire
gli eventi ludici dove si ricreano condizioni cui abbiamo voluto sottrarre i bimbi tenendoli a casa”. Per lo stesso motivo “non devono incontrare amichetti – prosegue – La passeggiatina sì, limitata e sempre nel rispetto del distanziamento sociale”, ma “non baciateli”.
Infine “fare molta attenzione a segnali di possibili infezioni come tosse, febbre alta o banali raffreddori”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *