Come aiutare l’adolescente di oggi
Viviamo in un periodo molto particolare, in cui la società si è trasformata, rispetto a quella di un tempo, è divenuta liquida ed i ruoli, all’interno della famiglia, sono stati stravolti (basti pensare al ruolo della donna); ma al contempo è modificata anche la famiglia, un tempo solo nucleare ed invece oggi può essere mononucleare, allargata od affidataria.
Vediamo molti adolescenti in crisi, sofferenti, alcuni addirittura si stanno ritirando dalle scene scolastiche, moltissimi soffrono di attacchi di panico e di ansia generalizzata; alcuni mettono in atto dei gesti autolesionistici.
Un grande numero di genitori esausti e che, spesso, non tengono conto dei cambiamenti dei propri figli arrivano a chiedere aiuto ai professionisti del settore; si riferiscono allo psicologo, con la richiesta di un aiuto soprattutto per la relazione che vedono mutare.
Purtroppo osserviamo che, molto spesso, la comunicazione massmediatica riesce a stravolgere molte situazioni, e gli adolescenti divengono colpevoli di tutto.
È un momento in cui viene denominato bullismo quello che non è bullismo, in special modo nelle piazze, mentre due adolescenti si picchiano ve ne è un terzo che riprende la rissa e la “posta” sui social.
Insomma, i giovani sono catturati da internet, da Youtube, da Tik Tok, da Instagram, da Whatsapp e passano la maggior parte del proprio tempo con lo smartphone in mano, ma la loro esigenza è solamente quella di riuscire a sfuggire dalla solitudine.
In questo complicato scenario il compito dell’adulto è molto arduo, in quanto deve, assolutamente, aiutare l’adolescente a trovare la soluzione migliore per il proprio futuro, cercando di canalizzare le sue potenzialità e di aiutarlo nella realizzazione della propria identità e nella costruzione della propria autonomia.
Gli adolescenti stanno crescendo con le fragilità degli adulti e questo è un danno per loro.
Il compito dello psicologo nel lavoro con l’adolescente è quello di potenziare l’identificazione con l’altro e puntare sulla relazione, ascoltando chi è l’adolescente ed il bagaglio di sofferenza emotiva che porta dentro.