FAP Acli di Latina – adeguamento pensioni
Saldo adeguamento pensioni.
Come da noi caldeggiato il saldo della rivalutazione delle pensioni all’8,1% -è stato anticipato con il pagamento del cedolino di dicembre 2023, comprensivo, quindi degli arretrati di 11 mesi Mentre a gennaio 2024 l’indice di perequazione, per il recupero del tasso d’inflazione del 2023 sarà del 5,4%. Ricordiamo che a partire da gennaio 2023,l’attuale governo ha modificato il meccanismo d’indicizzazione,portando da 3 a 6 le fasce di rivalutazione dei redditi da pensione:mantenendo solo le prime 4 al 100% e ridotto le altre all’85,al 53,al 47(la 7.ma e l’8.va),e al 37%la 9 e la 10. Mentre per gli scaglioni da 10 in poi sarà al 32%. Quindi si comprenderà come dalla 5^ fasciac’è stata una notevole riduzione sul recupero della perdita derivate dall’alto tasso d’inflazione registrato nel 2022. Per cui a Dicembre ci sarà il saldo completo al 100% dell’8,1% per i primi 4 scaglioni, ed in percentuale gli altri dal 5° al 10°, con 13.ma ed arretrati x 11 mesi. A parte sviluppiamo il calcolo della tabella comprensiva degli acconti del 7,3% ed il saldo finale dell’8,1% che ha fissato il nuovo T. M. da 525,38 ad €. 567,94 per i prossimi calcoli di adeguamenti. Nuovi Importi. Arretrati tra parentesi– 1°scaglione €. 567.94(46.23)-2°1135.87(92.47) – 3° 1703.81 (138.70)- 4° €.2271.74(184.93) – 5°- 2807,76 (184,93)- 6° €. 3287,61 (196,49) – il 7°€. 3817,67) e l’8° €.4203,04 con ’incremento pari al 47%, come per il 9°e 10°. Le modifiche apportate, dimostrano chiaramente come,ancora una volta,la categoria dei pensionati stia pagando pesantemente le scelte effettuate; in quanto sono stati applicati criteri di penalizzazione,anziché di salvaguardia del potere di acquisto dei loro redditi, necessari al mantenimento dignitoso del loro tenore di vita e di sostegno alle loro famiglie, in particolare di quelle maggiormente bisognose sia di cure che di assistenza. Per questo riteniamo opportuno manifestare il nostro dissenso rispetto a come vengono affrontate e definite le varie problematiche degli anziani e ribadire la necessità di un nuovo welfare in difesa dei redditi da pensione , per il miglioramento della qualità della loro vita, anche culturale e sociale: ricordando come, grazie a loro, possiamo ancora godere dei diritti fondamentali della democrazia e della libertà, con migliori condizioni culturali, economiche e di sicurezza e dignità nella società soprattutto per il futuro delle nuove generazioni.
Bravissimi!