Pd: verso anticipo congresso 19/2, assemblea sabato decisiva
(AGI) – Roma, 16 nov. – L’assemblea del Partito democratico di sabato potrebbe essere lo spartiacque di questo congresso.
Questa, almeno, è la speranza di Enrico Letta. Il segretario, viene riferito da fonti del Nazareno, spera che dall’assemblea possa partire finalmente la fase costituente tanto invocata.
Sará, quindi, una discussione vera e da lì potrebbe uscire anche il nuovo timing, abbreviato, per il percorso verso l’elezione dei nuovi organi dirigenti. La data “plausibile” viene riferito, è ora quella del 19 febbraio, “fra le altre opzioni”. L’unico dato certo è che ci sará una accelerazione.
Ad essere scarificata, tuttavia, non sará certo la fase costituente, imprescindibile per il segretario del Partito Democratico così come per la maggior parte del gruppo dirigente dem. I contatti fra Letta e molti esponenti rappresentativi delle varie anime del Pd “sono costanti”, viene riferito ancora, e sono finalizzati a trovare “una soluzione di equilibrio” fra le varie istanze. A scandagliare gli umori di alcuni parlamentari dem, infatti, non tutti sembrano convinti dell’opportunitá di anticipare così tanto l’appuntamento. Una parte della sinistra avverte che la fase costituente è quella da salvaguardare. E anche Elly Schlein sembra legare la sua discesa in campo a una fase costituente approfondita sull’identitá del partito. Di certo, sottolineano dal Nazareno, se la data dovesse essere quella del 19 febbraio a essere compresse saranno la fasi del confronto fra le mozioni e delle primarie, non quella della costituente e della discussione sui nodi del partito. ma c’è anche chi paventa che un voto troppo anticipato rischierebbe di far votare le primarie in concomitanza con le regionali. E, nel caso di un risultato negativo, mettere la nuova segreteria nella condizione di dover affrontare immediatamente le conseguenze di una sconfitta. Un timore che circola tanto in pezzi della sinistra dem quanto in alcune parti di Base Riformista. Sabato, dunque, il rebus sulla data delle primarie potrebbe essere definitivamente risolto. E tutto ciò potrebbe accadere alla presenza di Schlein che, in quanto deputata eletta nelle liste del Pd, potrebbe essere invitata all’appuntamento anche se non fa parte dell’assemblea.