PD: BETTINI, ‘NON HO CANDIDATI, APPOGGERO’ CHI RACCOGLIE MIE INDICAZIONI PROGRAMMATICHE’
Roma, 21 nov. (Adnkronos) – “Non ho candidati. Appoggerò chi, interamente o in parte, raccoglierà le suggestioni, le prospettive e gli orientamenti che indico nel mio libro ‘A sinistra. Da capo’. Ho una impostazione di programma”. Lo ha affermato Goffredo Bettini, dirigente del Pd, ospite di ‘Omnibus’ su La7. “Non abbiamo bisogno di un congresso in cui si confrontano volti e candidature che poi vengono sottoposte alle primarie anche sulla base delle loro capacità di comunicazione, di notorietà. Abbiamo bisogno -ha insistito- di candidati che presentino la loro visione delle cose, del mondo, il loro programma fondamentale”.
“Il Pd non può vivere in una sorta di ‘unanimismo’ com’è stato finora, in quella che ho definito come ‘mezzadria dell’animá, cioè non si capisce bene da che parte sta e alla fine è incolore. Dobbiamo far discutere i nostri iscritti sulle politiche che propongono i candidati. Ci sia un confronto chiaro, non reticente, tra linee politiche, ma siccome siamo il Partito democratico chi perde non si ingrugna. Dobbiamo far discutere e scegliere ma non in maniera generica e su allusioni. Ad esempio la parola ‘riformista’ non significa più niente perché la utilizzano tutti”.
“La vera questione che pongo -ha concluso Bettini- è che c’è una parte del Pd che ha una posizione accondiscendente, non dico apologetica, sullo sviluppo così com’è. C’è un’altra parte che è critica, ma non perché vuole tornare al comunismo (queste sono fandonie). Chi dice che si vuole tornare al comunismo, in realtà non accetta non una critica ma nemmeno una increspatura al capitalismo”.