TURISMO. UMBRIA: ‘BEST IN TRAVEL 2023’ PER I SAPORI (E LUOGHI) DA LONELY PLANET
La regione Umbria è l’unica destinazione italiana scelta dalla guida turistica Lonely Planet da visitare il prossimo anno. Territorio, cultura, una grande offerta enogastronomica e due anniversari: i 500 anni della morte del Perugino e i 50 anni di Umbria Jazz.
Lonely Planet ha appena pubblicato il “Best in Travel 2023”, la pubblicazione che segnala le mete imperdibili per il prossimo anno, scelte con il contributo dello staff, autori, blogger ed editori diversi.
Nella categoria ‘Sapori’ della famosa guida, quest’anno l’Umbria è segnalata come importantissima meta italiana: “un territorio capace di attrarre per la sua variegata offerta enogastronomica e ancor di più il prossimo anno con una serie di appuntamenti volti a celebrare i 500 anni della morte del Perugino – il più importante pittore del Quattrocento – e i 50 anni di Umbria Jazz”.
Per l’Assessore al Turismo della Regione Umbria, Paola Agabiti, si tratta di un “motivo di vanto e di orgoglio. ‘Best in Travel 2023’ edita da Lonely Planet, inserisce l’Umbria, il suo territorio e le sue eccellenze enogastronomiche quale meta italiana di riferimento. Un ulteriore riconoscimento, un sigillo di pregio, attraendo turisti ed appassionati di tutto il mondo”.
I due anniversari saranno, in particolare, celebrati a Perugia. Il capoluogo umbro è il centro nodale sia per l’arte del Perugino che per Umbria Jazz, la manifestazione nata nel 1973, portando con le sue note l’Umbria nel mondo.
La Galleria Nazionale dell’Umbria, che custodisce il più nutrito numero di opere dell’artista, presenterà la mostra ‘Il Meglio Maestro d’Italia Perugino e il suo tempo’, dal 4 marzo all’11 giugno, curata da Marco Pierini e Veruska Picchiarelli. Qui saranno in mostra 70 opere, tutte antecedenti al 1504 – nel momento in cui Pietro Vannucci si trovava all’apice della sua straordinaria carriera -, grazie ad una partnership con i più importanti musei nazionali e internazionali, come le Gallerie degli Uffizi di Firenze e la National Gallery di Washington.
Poi, sono molti gli altri borghi del pittore da visitare: Deruta, Bettona, Foligno, Panicale, Santa Maria degli Angeli, Spello, Montefalco, Trevi e Città della Pieve. Oltre le arti, i cultori dell’enogastronomia troveranno in Umbria grandi piaceri. Ad esempio, per il campo vinicolo, c’è da ricordare il Sagrantino di Montefalco, il Grechetto di Todi, Trebbiano Spoletino e Orvieto. Poi gustando i salumi di Norcia o i formaggi da abbinare con la confettura alla cipolla di Cannara o al sedano nero di Trevi.
L’Umbria è il posto giusto anche per le persone vegetariane, con pietanze al pregiato tartufo nero della Valnerina o al bianco della Alta Valle del Tevere.
Inoltre, è anche un territorio di grande bellezza e produzione olivicola Dop: gli ulivi si distendono tra i colli Orvietani, del Trasimeno, Martani, Amerini e da Assisi a Spoleto. Tra i prodotti da ricordare sono anche le patate di Colfiorito, le molte tipologie di legumi, il farro di Monteleone di Spoleto o la fagiolina del Trasimeno oppure la lenticchia Igp di Castelluccio, l’unica coltivata a 1.500 metri. E in tempo natalizio, altre leccornie come il panpepato di Terni, la rocciata di Foligno o di Assisi, le pinoccate perugine, i tozzetti con lo zafferano di Cascia, il torciglione o il cioccolato con le lavorazioni artigianali.
Invece, l’appuntamento con la musica per i 50 anni di Umbria Jazz vedrà come luoghi principali Perugia, con l’Arena Santa Giuliana, il teatro Morlacchi e la Galleria Nazionale dell’Umbria. I concerti all’aperto gratuiti si svolgeranno in Piazza IV Novembre e nei Giardini Carducci. Ma per tutti gli appassionati, tra Natale e Capodanno, nella città etrusca di Orvieto ci sarà anche la versione invernale “winter” del Festival. Una ulteriore opportunità per ascoltare jazz e non solo, in un percorso di turismo sempre più consapevole.
Tutte le informazioni su: Umbriatourism.it (RoPag)